Cava de’ Tirreni: Comunisti, commemorata strage Fosse Ardeatine

In occasione del 71° Anniversario della Strage delle Fosse Ardeatine, dove perse la vita insieme a 334 persone il concittadino Sabato Martelli Castalli, un Partigiano “non comunista” morto per la libertà del suo Paese, , questa mattina alle ore 12, nei pressi della targa ad egli dedicata nell’omonima strada, si è tenuta una toccante cerimonia commemorativa, organizzata dalla sezione “Antonio Gramsci” di Cava de’ Tirreni del Partito Comunista. «Nonostante il colpevole silenzio dell’amministrazione comunale e di gran parte della città di Cava de’ Tirreni, anche quest’anno abbiamo deciso di portate avanti il ricordo del sacrificio di un partigiano, nostro concittadino, che si è immolato per la libertà»- ha dichiarato nel suo intervento il segretario cittadino del Partito Comunista, sezione “Antonio Gramsci” di Cava de’ Tirreni, Gennaro Nenna. A rendere omaggio a Sabato Martelli Castaldi, dopo la deposizione di una corona d’alloro, anche il candidato sindaco del Partito Comunista alle prossime amministrative a Cava de’ Tirreni, Michele Mazzeo.  «Con questa commemorazione abbiamo voluto ricordare un uomo valoroso che non deve essere dimenticato. Sabato Martelli Castaldi, al di la di ogni retorica- ha proseguito Mazzeo- è un uomo per cui la città di Cava de’ Tirreni deve andare fiera, dal momento che si è sempre battuto per la libertà, sfidando apertamente anche il potere del tiranno». Alla toccante manifestazione di stamane, era presente anche la nipote del Partigiano cavese, Patricia Martelli Castaldi. «Un ringraziamento particolare va al Partito Comunista, le uniche persone che si ricordano di questo eroe cavese. In questo giorno- ha dichiarato con un pizzico di commozione la signora Martelli Castaldi- ho preferito essere qui Cava anziché partecipare alla cerimonia alle Fosse Ardeatine dove ha preso parte anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Purtroppo però,  in particolar modo l’attuale amministrazione, ha dimenticato il sacrificio di questi martiri della libertà, arrivando addirittura ad offenderle con la proposta avanzata qualche anno fa dal sindaco di ospitare le ceneri del boia Pribke al cimitero di Cava de’ Tirreni, città natale di mio nonno».