Cava de’ Tirreni: Città Democratica, presentato programma

Ieri, presso il comitato elettorale di Monica Bisogno, in viale Garibaldi 7/A, con la nutrita partecipazione di cittadini cavesi, la cui presenza, non prevista, ha positivamente sorpreso, presentato alla stampa il programma elettorale di Città Democratica. Esso è frutto di un lavoro durato cinque anni, caratterizzati da costanti confronti con i cittadini, quelli del centro e quelli delle frazioni. Nel corso della presentazione rimarcata la disponibilità di Città Democratica al dialogo non solo con le altre forze politiche ad oggi in campo, ma anche e soprattutto con i cittadini che vogliono e vorranno dare il loro contributo nel portare avanti questo progetto di città e proporre nuove soluzioni, che possano risolvere quelli che sono i nostri unici e veri nemici, cioè i problemi dei cavesi. Nel corso della presentazione Cicalese s’è soffermato su uno dei concetti che hanno a che fare con la visione di città, ovvero “Cava – Città Parco culturale” per qualcosa di molto concreto, foriero di lavoro per i giovani e di miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini. Esperienze analoghe sono giàstate fatte in Italia ed in Europa ed hanno goduto di significativi finanziamenti, sia europei che nazionali e regionali. In una città-parco culturale si tende a realizzare una sinergia virtuosa tra recupero e valorizzazione dell’ambiente e sua rivitalizzazione attraverso le attività umane, tale che col tempo, questa interazione diventa una leva per la crescita non solo sociale e culturale, ma anche economica del territorio. Nelle “città-parco culturale”, vengono sostenute attività commerciali, produttive, culturali ed economiche in senso lato, coerenti con il contesto ed atte a valorizzare ed a sfruttare fino in fondo la potenzialità dei luoghi. Cava de’ Tirreni, con i suoi portici, le sue chiese, a cominciare dalla monumentale Abbazia Benedettina, i suoi ambienti tradizionali nelle frazioni, il suo paesaggio, le sue produzioni tipiche ed il suo artigianato, può immaginare per se stessa un futuro da città-parco culturale, insomma, può candidarsi ad essere per se stessa, come città, un attrattore culturale di primo piano nella nostra regione. Il programma affronta poi tutti i problemi che hanno interessato e coinvolto in questi anni i cittadini di Cava.