Pagani: presentazione “Prima che si faccia tardi”

Una storia italiana, una storia del Sud, di coraggio civile, una storia semplice.  Antonio Esposito Ferraioli, lavoratore e sindacalista di Pagani, in provincia di Salerno, assassinato all’età di 27 anni dalla Camorra la notte del 30 agosto 1978, per avere denunziato illecite forniture alimentari all’interno dell’azienda in cui svolgeva le mansioni di cuoco, forniture che mettevano a repentaglio la salute dei compagni di lavoro e  quella dei bambini di un asilo adiacente la fabbrica servito dalla stessa mensa. A trent’anni di distanza, ancora non sono stati ancora individuati i colpevoli dell’omicidio. Una storia dimenticata, che abbiamo voluto riportare all’attenzione del pubblico, in particolare delle giovani generazioni, con uno spettacolo accorato, intenso, a tratti anche divertente, come nella grande tradizione della commedia all’italiana, e che rivela, proprio nel gioco dei contrasti, tutti i suoi risvolti drammatici, immaginando la piccola redazione di provincia di un grande quotidiano, dove tre giovanissimi giornalisti, insieme al loro maturo caporedattore, cercano di capire quale e dove sia la Verità, quale il senso della Giustizia e quello della memoria. Chi è, cos’è un “eroe” in questa nostra società, come il consesso degli uomini civili può difendersi da questi scellerati fenomeni, quali le responsabilità di ognuno di noi, cosa davvero impariamo da queste tragiche storie, come possiamo onorare la memoria di coloro che per noi tutti si sono sacrificati, cosa faremmo noi, oggi, se fossimo nella sua situazione? Il testo, frutto di un accurato lavoro di ricerca, è redatto dal giornalista Giuseppe Leone e dall’attore-giornalista Alfonso Liguori; la messa in scena è di Pasquale De Cristofaro; e vede in scena, oltre lo stesso Liguori, i giovani Paolo Aguzzi, Dina Galdi, Daniela De Batolomeis.

 

 

 

Salerno Solidale e Communicaction organizzano presso l’Auditorium del Centro Sociale di Salerno un programma di spettacoli scelti parte tra i migliori autori italiani e parte tra autori italiani di impegno sociale. Il progetto, prevede l’impegno di artisti salernitani professionalmente riconosciuti. Abbiamo, ravvisato in questa opportunità, la possibilità, di offrire a coloro che svolgono questa attività come motivo di lavoro, una vetrina nella loro città. Grazie alla disponibilità di Salerno Solidale, che gestisce il centro, ad un riattamento della struttura con un nuovo impianto di climatizzazione ed un ammodernamento sia dal punto di vista del confort che tecnologico dell’Auditorium e’ stato possibile organizzare questo programma. Il Centro Sociale, collocato nella zona orientale, con questo progetto ed altre attività  alle quali, a partire da oggi la struttura, apparirà piu’ appetibile, contribuirà ad attenuare lo sbilanciamento delle attività culturali che oggi si svolgono solo nella parte “storica” della città di Salerno. Importante per la buona riuscita del progetto e’ anche la favorevole situazione dei parcheggi intorno al Centro. La rassegna prosegue sabato 21 marzo   alle ore 21  con  Alfonso Liguori  e la sua compagnia

“PRIMA CHE SI FACCIA TARDI ” di Alfonso Liguori e Giuseppe Leone