Salerno: M5S su incontri elettorali di De Luca

A Salerno far rispettare la legge sembra davvero un optional, siamo da tempo ormai diventati la città delle banane. Apprendiamo dagli organi di stampa che il signor De Luca, condannato e decaduto da sindaco, convoca incontri con dirigenti comunali nel suo comitato elettorale a Palazzo Edilizia. Non ci sorprende l’ennesimo schiaffo in faccia alle istituzioni da parte di De Luca, ma il comportamento dei dirigenti comunali che non si comprende a quale titolo rispondano alla chiamata del signor “me ne frego” della legge. Abbiamo presentato formale diffida  al Capo del personale del Comune di Salerno, alla Prefettura, al ministero degli Interni e al tribunale. I destinatari della presente, ognuno per quanto di rispettiva competenza, adottino i necessari e pertinenti provvedimenti tesi alla tutela dell’immagine istituzionale del Comune di Salerno.

Isabella Adinolfi, Andrea Cioffi, Silvia Giordano, Girolamo Pisano, Angelo Tofalo

Testo della diffida

Oggetto: riunione del giorno 10 marzo 2015 dei Dirigenti del Comune di Salerno con l’ex sindaco de Luca nella sede elettorale di piazza Luciani. Si rappresenta che dagli organi di informazione è stato  comunicato che l’ex Sindaco del Comune di Salerno, dott. Vincenzo De Luca, pur dichiarato decaduto dall’incarico di Sindaco , con la nota Sentenza Corte di Appello di Salerno n. 104/2015 del 03.02.15, a far data dal 3 maggio 2013, continua a svolgere le funzioni istituzionali di Sindaco dell’ente.Ed invero, avrebbe convocato i dirigenti del Comune di Salerno nella sede elettorale di Piazza Luciani,  al fine di conferire con gli stessi sull’attività amministrativa dell’ente. Il dott. V. de Luca, in quanto decaduto dalla carica di Sindaco e pur anche sospeso dalle funzioni per una condanna penale non definitiva, non può svolgere, in nessun caso ed in assenza di poteri istituzionali, riunioni di indirizzo e coordinamento dell’attività amministrativa dell’ente. E tanto, sia per l’evidente carenza di potere, sia, e soprattutto, per il danno all’immagine istituzionale dell’ente. Tali fatti costituiscono, invero, manifesta violazione dell’ordine del giudice, sia  in sede civile che in sede penale, in ragione dell’intervenuta statuizione sulla decadenza dalla carica di sindaco, che sulla sospensione della stessa per altro titolo e finalità. I dirigenti, peraltro, sono tenuti al rispetto della normativa sulla privacy e del segreto degli atti di ufficio, inerente alla azione istituzionale perseguita mediante lo svolgimento delle funzioni rivestite, pena la soggezione a procedimento disciplinare. E per tale profilo, si invita il Capo del Personale ad eseguire opportuno accertamento dei fatti rappresentati dall’organo di informazione. Si invita i destinatari della presente, ognuno per quanto di rispettiva competenza, ad adottare i necessari e pertinenti provvedimenti tesi alla tutela dell’immagine istituzionale del Comune di Salerno.