Regione Campania: Gambino, interrogazione su Consumi medi standardizzati gasolio uso agricolo

Premesso che:

– la legge 23 Dicembre 2014 n. 190 all’articolo 1 comma 384 ha statuito che: “ All’articolo 1, comma 517, della legge 24  dicembre  2012,  n. 228, il primo periodo e’ sostituito dai seguenti: «Per l’anno 2014, i consumi medi  standardizzati  di  gasolio  da  ammettere  all’impiego agevolato di cui al decreto del Ministro delle politiche  agricole  e forestali 26 febbraio 2002, recante “Determinazione dei consumi  medi dei prodotti petroliferi impiegati in lavori agricoli,  orticoli,  in allevamento, nella silvicoltura e piscicoltura e  nelle  coltivazioni sotto serra  ai  fini  dell’applicazione  delle  aliquote  ridotte  o dell’esenzione dell’accisa”, pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale  n. 67 del 20 marzo 2002, sono ridotti del 15 per cento. A decorrere  dal 1º gennaio 2015 i consumi  medi  standardizzati  di  cui  al  periodo precedente sono ridotti del 23 per cento»;

– a seguito di tale disposizione normativa, il Ministro per le Politiche Agricole ha emanato e pubblicato in data 30.12.2014 (G.U. n. 301 ) il Decreto Ministeriale del 08.08.2014 che all’articolo 1 testualmente statuisce: “In  attuazione  delle  intervenute  disposizioni  di  legge  in premessa citate, per la determinazione dei consumi medi dei  prodotti petroliferi di cui al decreto  ministeriale  del  26  febbraio  2002, integrato e modificato dal decreto ministeriale 15 gennaio  2014,  si applica: a) la tabella in allegato 1 al presente  decreto  con  decorrenza dalla data di entrata in vigore del decreto stesso”;

– conseguentemente deve intendersi che a far data dal 01.01.2015 il Governo Italiano ha stabilito che i consumi medi standardizzati – approvati ed emanati con il D.M. 26 Febbraio 2002 e successive modificazioni – cui i Settori U.M.A. provinciali, ed i competenti uffici regionali, devono fare riferimento per la determinazione massima ammissibile dei volumi assegnati di gasolio agricolo agevolato sono quelli definitivamente stabiliti dal citato D.M. 08.08.2014 pubblicato in data 30.12.2014 ed entrato in vigore il 31.12.2014 con validità dal 1° Gennaio 2015;

– contestualmente appare evidente che sia la norma nazionale di cui alla legge 190 del 2014, sia il D.M. 08.08.2014 incide sulle tipologie di attività predeterminate dall’allegato 1 (uguale per entrambi i provvedimenti normativi di cui trattasi) ma non incide automaticamente anche sulle ulteriori tipologie di attività introdotte e sui relativi consumi medi determinati – a norma art. 4 D.M. 26.02.2002 – dalla Giunta Regionale, da ultimo, con la delibera n. 100 del 21.03.2011;

– appare non revocabile in dubbio, infatti, che la ricordata delibera di G.R. n. 100 del 21.03.2011 è stata adottata ed emanata autonomamente dalla Regione Campania, in virtù di una possibilità normativa concessa dall’art. 4 del D.M. 26 Febbraio 2002, per cui ogni modifica delle decisioni ivi assunte (attività agricole ulteriori ammesse all’assegnazione di gasolio agricolo agevolato e consumi medi standardizzati di riferimento) compete esclusivamente alla G.R. e non sono automaticamente modificate dalle decisioni governative che, invece, incidono solo ed esclusivamente sull’allegato 1 del D.M. 26 Febbraio 2002 e poi, da ultimo, sostituito – con decorrenza 01.01.2015 – dall’allegato 1 del D.M. 08.08.2014;

– ad oggi non risilta essere stata adottata alcuna delibera della G.R. modificativa delle decisioni integrative assunte con Delibera di G.R. n. 100 del 21.03.2011;

CONSIDERATO CHE:

– invece, gli uffici UMA provinciali – sembra sulla scorta di sconosciute mail del MIPAAF del 08.01.2015 e del 09.01.2015 – hanno stabilito che dal 01.01.2015 “ le assegnazioni di gasolio agricolo agevolato saranno ridotte del 25,64%”;

– tale riduzione percentuale stabilita e comunicata agli interessati riduce ulteriormente non solo i parametri definitivi stabiliti dal D.M. 08.08.2014 (in vigore dal 01.01.2015 per le attività di cui al D.M. 26.02.2002) ma anche quelli definiti autonomamente dalla G.R. con la ricordata delibera di G.R. n. 100 del 21.03.2011 ad oggi mai modificata dal medesimo organo unico competente;

– tanto crea non solo un vulnus nel procedimento amministrativo che coarta la combinazione delle norme nazionali oggi in vigore e che influisce e condiziona la volontà autonoma, normativamente permessa, della Giunta Regionale che mai si è determinata nel senso di una modifica e riduzione dei consumi medi standardizzati stabiliti, a norma art. 4 D.M. 26.02.2002, con DGRC n. 100 del 21.03.2011;

– tanto avverrebbe, peraltro, sulla scorta di SCONOSCIUTE mail del MIPAAF del 08.01.2015 e del 09.01.2015;

RILEVATO CHE:

– questi bizzarri comportamenti, che allo stato dello stringato comunicato emesso dagli UMA provinciali per applicare riduzioni di tale e significativa portata nell’assegnazione dei volumi di gasolio agevolato, incidono fortemente e disastrosamente sulle già precarie condizioni di sussistenza di un comparto, quello della produzione agricola, che ha dovuto e deve fronteggiare, da un lato,  danni causati da avversità atmosferiche e vere e proprie calamità naturali (esondazioni), dall’altro lato, crisi economica e di mercato che ha sostanzialmente dimezzato le vendite con necessità di macero della produzione effettuata;

– stante tale situazione, perlomeno confusionaria nell’applicazione di provvedimenti nazionali e regionali, appare inderogabile intervenire in maniera definitiva e chiarificatrice adottando specifici e motivati provvedimenti deliberativi per quanto riguarda le tipologie di attività ( ed i relativi consumi medi standardizzati) di competenza regionale a termini art. 4 D.M. 26.02.2002 e attraverso attività di impulso verso il Ministero delle Politiche agricole affinchè chiarisca, con provvedimento amministrativo valido erga omnes e in termini costituzionali e giuridici, i valori definitivi dei consumi medi standardizzati per come ridotti dall’art. 1 comma 384 Legge 190/2014 e, quindi, confermi – revochi e/o modifichi il D.M. 08.08.2014 con provvedimento di pari rango non potendosi conferire valore a MAIL che ancorchè provenienti dal MIPAAF  hanno carattere al massimo interpretativo ma mai decisionale o applicativo;

– comunque, ed in ogni caso, appare anche non derogabile assumere, a livello regionale, iniziative autonome della G.R. finalizzate a sostenere e supportare il comparto agricolo regionale – e particolarmente quello del territorio provinciale di Salerno – attraverso agevolazioni e finanziamenti e/o iniziative similari che comunque, ed a prescindere dalla corretta interpretazione ed applicazione delle statuite decisioni riduttive in ordine ai consumi medi standardizzati, ripristino per il 2015 i volumi delle assegnazioni di gasolio agricolo agevolato almeno pari a quelli erogati e considerati al 31.12.2014; TANTO PREMESSO Il sottoscritto consigliere regionale INTERROGA La Giunta Regionale ed il competente Assessorato per sapere:

a) se le decisioni degli UMA provinciali derivino da uno studio approfondito della problematica esposta, in termini di interpretazione degli atti ricordati in premessa e sussistenti allo stato in materia di volumi dei consumi medi standardizzati, oppure siano frutto della semplice trasposizione automatica e non ragionata di MAIL SCONOSCIUTE e di anomala attivazione ed emanazione ancorchè provenienti dal MIPAAF;

b) se non ritiene che sia opportuno addivenire, stante la delicatezza della materia in argomento, addivenire ad una chiara e definitiva interpretazione della materia prima di determinare ed applicare percentuali di riduzioni che allo stato sembrano infondate ed oggettivamente non giustificate dai contenuti dell’ordinamento in vigore così come formato da art. 1 comma 384 L. 190/2014, D.M. 08.08.2014 e DGRC 100 del 21.03.2011;

c) se ritiene necessario sospendere, in attesa delle chiarificazioni richieste e necessarie che debbono provenire ufficialmente e con provvedimenti di rango costituzionale anche dal Ministero delle Politiche Agricole, i comunicati RIDUTTIVI formalizzati dagli UMA provinciali e che hanno allarmato e messo in agitazione uno dei principali comparti produttivi della Regione Campania;

d) quali iniziative intende adottare, comunque ed a prescindere, per supportare e sostenere il comparto agricolo interessato dalle riduzioni di cui trattasi al fine di consentire di poter far fronte a tale ulteriore balzello imposto.