Salerno: Cgil, Job Act – Decreti Attuativi, rinvio decisione su Agenzia Unica Ispettiva e soppressione Direzioni Provinciali Lavoro

Poletti sia coerente con quanto “va predicando”.La CGIL a tutti i suoi livelli non può che non giudicare positivamente il rinvio di ogni decisione circa i termini e le modalità di come procedere alla realizzazione e alla istituzione dell’Agenzia Unica Ispettiva.Non siamo contrari all’idea di realizzare la razionalizzazione delle risorse “Ispettive” per meglio combattere in modo organizzato ed efficace tutte le illegalità sui luoghi di lavoro.Bene, quindi, la unificazione delle varie professionalità Ispettive provenienti dalle varie esperienze, ma, a condizione, che gli Uffici del territorio-quindi le DPL (Direzione Provinciale del Lavoro) non abbiano ad essere smantellate.E’ impensabile che per una Provincia come quella di Salerno, che per estensione, condizioni orografiche e cinematiche, con oltre 150 Comuni, le ispezioni ed i controlli possano essere “eterodiretti” dall’Agenzia accentrata e ubicata su Napoli.Questa ipotesi rappresenterebbe una vera iattura….. “una grande sciocchezza” che minerebbe le fondamenta e l’obiettivo principale di rendere il sistema delle ispezioni più pregnante ed efficace.Bisogna dire NO, perché, questa manovra, l’ennesima impoverirebbe ulteriormente il territorio, ridurrebbe la tempestività e l’efficienza del servizio ispettivo, marcherebbe l’ennesimo arretramento dello Stato e dei Presidi di legalità. Questo scempio verrebbe ad aggiungersi alle chiusure dei Tribunali e sedi Distaccate, Sedi Inps, e dell’Agenzia delle Entrate, di Commissariati di Polizia, ecc.. e perfino degli Uffici Postali.Non si combatte così la lotta al lavoro nero, al Caporalato, alla illegalità sui luoghi di lavoro e all’evasione contributiva e fiscale.Lo Stato, quello efficiente, non può e non deve abbandonare il territorio.In difetto, è netta la sensazione di uno Stato “coniglio” che abbandona uomini e mezzi al proprio destino, riducendo e\o eliminando la capacità di intervento.In altri termini non presidiare il territorio potrà significare l’ulteriore dilagare del fenomeno dell’illegalità diffusa e del non rispetto delle regole. Abbiamo bisogno invece di uno Stato che con la propria presenza e articolazione garantisca i deboli e sia forte con i forti!!Quindi uno Stato che sappia stare sul territorio per far rispettare le regole, le aspirazioni ed i diritti dei tanti soggetti sani: imprese, artigiani e lavoratori, ecc..!! Poletti ascolti i lavoratori e le OO. SS.  A tal fine rivolgiamo un accorato appello alle Istituzione, alle Autorità Locali,ai Deputati e ai Sindaci  del territorio a che le D.P.L. non vengano soppresse!! La Cgil,insieme alla Categoria,con il contributo ed il sostegno dei lavoratori, contrastera’ fino in fondo questo scellerato progetto.Insieme, uniti, forti delle nostre ragioni, richieste e convinzioni per ribadire un forte NO alla chiusura della DPL di Salerno.

 

 

Il Segretario Confederale Cgil Salerno

                                                                                                                      Arturo Sessa