Festa del Santo Volto di Gesù

La festa del Santo Volto di Gesù si celebra il martedì che precede il giorno delle Ceneri, inizio della Quaresima. Se amiamo una persona la prima cosa che ci viene in mente pensandola è il suo volto, così nel nostro rapporto con Dio la nostra mente e il nostro cuore vanno al volto di Gesù, tramandatoci dalla Sindone e dal Velo della Veronica. E’ il Volto che migliaia di ebrei di duemila anni fa guardarono con ammirazione e amore, oppure con invidia ed odio (vedi i farisei) e che diffondeva pace e forza, dolcezza e coraggio ai grandi e sorrisi tenerissimi ai piccoli. E’ il Volto che dal bacio traditore di Giuda fino all’ultimo respiro sulla Croce, emanò amore, pietà e perdono agli uomini d’allora e di oggi. E’ il Volto di Dio fatto Uomo accarezzato da Maria e baciato dai bambini che festosi l’ attorniavano. E’ il Volto che, grondante di sangue e incrostato di sputi e di polvere, tumefatto e contuso, fu amato da Sua Madre, venerato dalla Veronica, dalle pie donne e dal discepolo Giovanni. E’ il Volto che, da una statua o da un quadro guarda noi, uomini del ventunesimo secolo, e parlando con gli occhi ci ripete: “Vi amo! Vi amo e vi chiedo di consolarmi, perché consolando Me istantaneamente scenda in voi la Mia Consolazione”LA DEVOZIONE AL SANTO VOLTO DI GESU’

PICCOLE NOTE BIOGRAFICHE

La serva di Dio Madre Pierina De Micheli, nata a Milano l’11.9.1890, è morta in concetto di santità il 26.7.1945 a Centonara d’Artò (Novara) dove le sue spoglie mortali riposano nella cripta della cappella dell’istituto delle Figlie dell’immacolata Concezione di Buenos Aires. Visse nel silenzio e nell’umiltà più profonda, martire d’amore per riparare le offese recate al Signore Gesù. Di lei è in corso la causa di canonizzazione.

Il servo di Dio Abate Ildebrando Gregori, monaco benedettino silvestrino, nato a Poggio Cinolfo di Carsoli (L’Aquila) l’8.5.1894, è morto a Roma il 12.11.1985. Fondò la congregazione delle Suore Benedettine Riparatrici del Santo Volto di N.S.G.C. che ne custodiscono i resti mortali nella cappella della loro casa madre ‘L’Assunta” in Bassano Romano (VT). L’Abate Ildebrando Gregori visse di fede ed esercitò in grado eroico la carità verso i poveri e i bisognosi nei quali scorgeva il Volto stesso di Cristo crocifisso. Di lui è in corso la causa di canonizzazione.
La medaglia del Volto Santo è l’Icona, di Cristo morto in croce per la redenzione dell’umanità e di Cristo Vittima immolata, vivente nella Santa Eucarestia. Nella notte del 31 maggio 1938, la Serva di Dio M. Pierina De Micheli, suora delle Figlie dell’Immacolata Concezione di Buenos Aires, si trova va nella cappella del suo Istituto a Milano in via Elba 18.

Mentre era immersa in profonda adorazione dinanzi al Tabernacolo, le apparve in un nimbo di luce sfolgorante una Signora di celestiale bellezza: era la Santissima Vergine Maria.
Ella teneva in mano come un dono una medaglia che su un lato recava impressa l’effigie del Volto di Cristo morto in croce, circoscritta dalle parole bibliche “Fà splendere su di noi, Signore, la luce del tuo volto”. Sull’altro lato appariva un’Ostia raggiante circoscritta dall’invocazione “Resta con noi Signore”.

PROMESSE  DIVINE
La Madre del Cielo si avvicinò alla suora e le disse: “Ascolta bene e riferisci al padre confessore che questa medaglia è un’ARMA di difesa, uno SCUDO di fortezza e un PEGNO di misericordia che Gesù vuol dare al mondo in questi tempi di sensualità e di odio contro Dio e la Chiesa. Si tendono reti diaboliche per strappare la fede dai cuori, il male dilaga. I veri apostoli sono pochi: è necessario un rimedio divino, e questo rimedio è il Volto Santo di Gesù. Tutti quelli che porteranno questa medaglia e faranno, potendo, ogni martedì  una visita al SS. Sacramento per riparare gli oltraggi che ricevette il Santo Volto del mio figlio Gesù durante la passione e che riceve ogni giorno nel Sacramento dell’Eucarestia:
–         saranno fortificati nella fede;
–         saranno pronti a difenderla;
–          avranno le grazie per superare le difficoltà spirituali interne ed esterne;
–          saranno aiutati nei pericoli dell’anima e del corpo;
–          avranno una morte serena sotto lo sguardo sorridente del mio Divin Figlio
Questa consolante promessa divina è un richiamo d’amore e di misericordia del Cuore Sacratissimo di Gesù. Gesù stesso, infatti, il 21 maggio 1932, aveva detto alla serva di Dio: “Contemplando il mio Volto, le anime parteciperanno alle mie sofferenze, sentiranno il bisogno di amare e di riparare. Non è forse questa la vera devozione al mio Cuore?”
Il primo martedì del 1937 Gesù le aveva ancora aggiunto che “il culto del Suo Volto completava e aumentava la devozione al Suo Cuore”. In verità, quando contempliamo il Volto di Cristo morto per i nostri peccati, possiamo comprendere e vivere i palpiti d’amore del Suo Cuore divino. Il culto della medaglia del Santo Volto ebbe l’approvazione ecclesiastica il 9 agosto 1940 con la benedizione del Beato Card. Ildefonso Schuster, monaco benedettino, devotissimo del Santo Volto di Gesù, allora Arcivescovo di Milano. Superate molteplici difficoltà, la medaglia fu coniata ed iniziò il suo cammino. Grande apostolo della medaglia del Santo Volto di Gesù fu il servo di Dio, Abate Ildebrando Gregori, monaco benedettino silvestrino, daI 1940 padre spirituale della serva di Dio Madre Pierina De Micheli. Egli fece conoscere la medaglia, con la parola e con le opere in Italia, in America, in Asia e in Australia. Essa è ora diffusa in ogni parte della terra e nel 1968, con la benedizione del Santo Padre, Paolo VI, fu deposta sulla luna dagli astronauti americani.
Tutti coloro che hanno avuto la grazia di ricevere e portare con fede la sacra Icona, persone in pericolo, ammalati, carcerati, perseguitati, prigionieri di guerra, anime tormentate dallo spirito del male, individui e famiglie angustiate da ogni genere di difficoltà, hanno sperimentato sopra di sé una particolare protezione divina, hanno ritrovato la serenità, la fiducia in se stessi e la fede in Cristo Redentore.