Il Volo trionfa con grande successo a Sanremo

di Rita Occidente Lupo

Pierluigi Barone, Gianluca Ginoble e Ignazio Boschetto, Il Volo con “Grande Amore” , da “ti lascio una canzone” al palco dell’Ariston in trio  vince la 65^ ediz. del Festival. Hanno strappato standing ovation nella platea dell’Ariston, per questa magistrale esibizione che coralmente ha ispessito la vetrina della musica leggera.  Che tra nuovi talenti e big ne ha viste di tanti colori. In barba allo stesso glamour, più volte rimarcato dal serafico Carlo Conti, mostratosi perfettamente calato nel ruolo ed a supporto anche di Emma ed Arisa. Il cui look, tutto da guardare! Anche se forzato il tentativo di voler riproporre un’Arisa senz’occhialoni, truccatissima, ma ugualmente non da femme fatale. Lo share in ascesa di questa edizione, che ha annoverato soprattutto un pubblico giovane ha spinto lo stesso Panariello ad azzardare un Conti bis. Forse perchè il Festival ha tirato il sipario della normalità toccando le corde della solidarietà. Almeno questo il messaggio che ha inteso offrire: a partire da Al bano e Romina, applauditi da quel pubblico che per anni ha seguito anche le loro vicende matrimoniali, mostrando come ancora non abbia digerito la loro separazione. La loro unione, con prole generosa, simbolo di un’epoca, di un messaggio affettivo che la gente vuole ancor vedere. Come nella coppia Mainenti “anta” 65 anni di matrimonio, con la ricetta vincente ch’è l’amore il farmaco della longevità! Quello stesso prolifero, che gli Anania, coi sedici figli in apertura, avevan mostrato d’incarnare, grazie alla provvidenza, che dà la forza di vivere anche quello che apparentemente può apparire acrobatico. E così, tra una Vanoni improvvisatasi direttrice d’orchestra, che non ha dribblato “L’appuntamento” sanremese, al ricordo di Mango, Dalla, Daniele, che hanno omaggiato la canzone in tutto il mondo. Perchè il Festival, in eurovisione, intende tenere alta la competizione canora nella città dei fiori. E se il televoto e la giuria di qualità hanno mosso la preferenza in maniera a volte discorde, l’orecchiabilità delle canzoni, i testi e tutto quanto si muove intorno a tale appuntamento, ancora una volta ha incollato al piccolo schermo milioni di telespettatori fedeli perchè “Sanremo, è Sanremo!” Foto Blogo