Riceviamo e Pubblichiamo: lettera di una badante ucraina sulla guerra

Gentilissima Direttrice Rita Occidente Lupo e gentile avvocato Angrisani, nel ringraziare il vostro quotidiano  molto vicino alle questioni che riguardano la vita delle comunità di immigrati in Campania , adesso vi scrivo una lettera dove esprimo  lo stato d’animo di noi ucraini in Italia a causa della guerra nel Nostro Paese; sono una badante di Pontecagnano, vivo in Italia da diversi anni, perché sono stata costretta a lasciare il mio Paese bello perché non offre lavoro e la vita costa tanto,  avevo bambini piccoli che andavano a scuola, dovevo comprare loro casa e dovevo mantenere loro agli studi. Sono venuta in Italia , prima in Abruzzo poi, dopo tanti giri, vivo a Pontecagnano. Da un anno noi viviamo male, stiamo facendo  manifestazioni per pace, flash mob incontri, in tutta Europa. Molte volte in Italia  arrivano solo poche immagini, ma dai nostri siti, dai nostri giornali, arrivano notizie incredibili, che molte volte la stampa italiana non trasmette . I nostri uomini sono stati chiamati dall’esercito per proteggere la nostra patria e nel nostro Paese viviamo uno stato di ansia e di terrore :  ora capisco persone di Baghdad e gente di Israele e di Palestina, anche i bambini a scuola sono stressati. Mi dà fastidio leggere che dietro questa guerra c’è America che è scoppiata per colpa di nazisti; la verità è che Ucraina si è scocciata di essere giardino di Putin. Tutto è nato quando è stato rimosso il presidente Yanukovich,  da lì sono scoppiate le violenze, i separatisti russi stanno facendo carne di macello contro vittime innocenti. Pensate come stiamo qua, lavoriamo tanto, stiamo con fiato sospeso, vediamo sempre notizie, su internet da telefonino e su televisione, chiamiamo sempre i nostri cari, che ci assicurano sempre, ma nel nostro intimo piangiamo e stiamo veramente male.  In Italia siamo tantissimi. Vi ringrazio per avere ascoltato tanto e dato occasione per esprimere mia opinione, il vostro giornale da alcuni mesi viene molto letto anche da noi.

Grazie  di cuore

Alina