Salerno: Alec su spazi inutilizzati in città

Alfonso Angrisani, legale rapp.te dell’Associazione Lavoratori Extracomunitari e Comunitari, nel corso di una riunione  che si è svolta a Salerno alla presenza di altri rappresentanti  di alcune associazioni cittadine,  ha  lanciato  un pubblico appello alla cittadinanza e agli organi preposti, dove viene chiesto di poter utilizzare spazi e immobili chiusi ed aprirli alla cittadinanza ed alle innumerevoli associazioni  del territorio, secondo un esatto ordine di turnazione,  garantendo una serie di iniziative d’ incontri d’ eventi, che possono trovare una giusta sintonia con la crescita  e lo sviluppo della Salerno Turistica e dando un verso giusto per  l’accoglienza e la partecipazione dei cittadini.  “Nella città ci sono diversi immobili che potranno essere usufruiti da diversi enti no profit, invece molte volte s’assiste alla solita storia che si ripete da anni ovvero quell’immobile viene concesso a comodato ad uso gratuito, eventualmente a qualche associazione o comitato amico dell’amico del politico di Turno; si ricorda che diverse sono le associazioni presenti nel capoluogo di provincia che non hanno la sede o lo spazio per garantire un servizio ed un’ attività di diverso genere, che potrà essere utilizzato da una nutrita fascia della popolazione salernitana.  Tra gli immobili che possono essere dati in comodato ad uso gratuito alle associazioni salernitane La ex Scuola Gatto  ubicata nel quartiere Italia, alcuni locali del Centro Sociale che viene utilizzato totalmente dalla società mista Salerno Solidale, i locali della ex chiesa Gesù Redentore, i locali ubicati presso il lungomare di Mercatello, l’edificio dell’ ex Commissione Alloggi Iacp nel quartiere Torrione,  il centro Marconi a Torrione alto, i locali dell’ ex sede della Circoscrizione Torrione Irno, i locali ubicati a via Fulgenzio d’Allora.  Affianco a codesti immobili vi sono spazi che possono essere aperti alla capacità artistica dei giovani talenti salernitani, vediamo gli innumerevoli giardini e spazi del Lungomare cittadino,  che molte volte possono essere utilizzati per rassegne  musicali artistiche ect. invece d’esser frequentati da fumatori di cannabis nelle ore notturne.  Si ricorda che  è stata preparata un’ apposita relazione,  da parte di alcuni enti no profit, in cui vengono individuati, in maniera analitica e dettagliata,  spazi ed immobili che possono essere usufruiti per attività di carattere sociale. Un’ occasione che potrebbe portare vari benefici all’ intera cittadinanza: sarebbe bello garantire spazi per anziani, giovani artisti, donne, famiglie, bambini,  giovani professionisti dell’ intera città. L’importante è garantire una partecipazione attiva di tutti gli enti del no profit e non ricadere in due errori del passato ovvero quello di offrire lo spazio a pochi eletti o grandi elettori oppure di trasformare i locali comunali, in luoghi di bivacco per determinate persone, come  già avvenuto in alcuni immobili terranei del centro storico, dove addirittura venivano reperite  bombole di gas e fornellini da campeggio. Nelle prossime settimane sarà consultabile una  relazione  e si provvederà nuovamente a convocare un ulteriore incontro con le associazioni del territorio”.