Salerno: presentato libro su Cilento di Giuseppe Ruocco

Nella serata di martedì scorso 3 febbraio nel salone di rappresentanza “Bottiglieri”  di palazzo S.Agostino (sede della provincia di Salerno) alle ore 16.00 ha avuto luogo la presentazione del libro << Vent’anni e diciannove racconti dal Cilento >>  dell’avv. Giuseppe Ruocco. L’autore nativo di Vallo della Lucania, rientrato nella sua terra negli anni 1993-94, ha promosso, durante i due decenni successivi al suo ritorno, con instancabile zelo e passione, la sua terra e i dintorni. Ha relazionato il prof. Antonio Adinolfi, saggista e docente di materie umanistiche presso il liceo classico “F.De Sanctis” di Salerno. Il relatore mediante aneddoti,citazioni e pensieri personali ha saputo interessare e rendere partecipi i numerosi alunni  ( tra i quali chi scrive)  e genitori di alunni del liceo “De Sanctis”. L’opera presentata è un insieme di articoli che l’avv. Ruocco ha scritto per due riviste nei venti anni che ormai vive a Vallo.   << Leggendoli- ha detto il prof. Adinolfi – sembra che abbiano loro chiesto di essere raccolti in un unico volume, come fossero i tasselli di un puzzle che doveva assolutamente esser composto. Da tutti traspare l’amore vivo dell’autore per la sua città natale e per il Cilento >>. << Gli uomini – ha detto ancora il prof.Adinolfi – si possono dividere in due categorie: i cosmopoliti, cioè quegli uomini che si sentono cittadini del mondo, e gli uomini che conservano un amore indistruttibile per la propria terra d’origine. A quest’ultima categoria appartiene senza dubbio l’avv. Ruocco. E vi appartiene così tenacemente che non crede esista questa distinzione. Per lui il cosmopolitismo è un atteggiamento prevalentemente giovanile che con l’avanzare degli anni si affievolisce, dando spazio alla madeleine dei ricordi e all’amore, coperto ma non eliminato ( perché ineliminabile ) per il luogo dove si è nati  ed ancor più dove si è trascorsa l’infanzia >>. L’avv. Ruocco nel suo libro –  reperibile in tutte le librerie Feltrinelli –  ha evocato luoghi e storie di una terra in cerca di valorizzazione ( egli è da anni convinto promotore della battaglia per il Cilento come provincia a sé stante ). Nel suo libro ha toccato e raccontato svariati temi: da Parmenide ai moti rivoluzionari di Palinuro del 1828, dall’emigrazione alle vie di sviluppo, temi che coprono lunghe distanze di tempo e ciascuno dei quali – nessuno escluso –  incuriosiscono ed appassionano. Un piacevole viaggio nel passato vicino e lontano e nel presente del Cilento e nel  contempo una conferma della sentenza omerica:  “Nulla è tanto dolce quanto la propria patria e famiglia, per quanto si abbia in terre strane e lontane la magione più opulenta.”

Davide Dianese                                                                                                                                          III A  liceo classico “F.De Sanctis” Salerno