Fisciano: riduzione IMU terreni agricoli dal 9,8 x1000 al 7,6 x 1000

 L’Imu per i proprietari di terreni agricoli scende dal 9,8 per mille al 7,6 per mille. Il provvedimento di riduzione dell’aliquota che determina il tributo dell’imposta municipale unica su questo tipo di proprietà è stato varato tramite una delibera di giunta che ha ottenuto il consenso unanime dell’esecutivo di governo guidato dal Sindaco Tommaso Amabile. La manovra di contrazione fiscale per andare incontro alle esigenze dei contribuenti, consentendo un risparmio sulla tassazione dei terreni agricoli, è stata promossa dall’assessore al bilancio, Franco Gioia, che ha sempre cercato di adottare politiche economiche tese al raggiungimento degli equilibri di bilancio istituzionale da un lato e di alleggerimento del carico tributario dall’altro. Il Comune di Fisciano nell’elenco dei comuni italiani predisposto dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) risulta classificato tra quelli “parzialmente montani”. Alla luce della predetta classificazione sono tenuti al pagamento tutti i possessori di terreni agricoli e/o di terreni non coltivati ad eccezione di quelli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali di cui all’art. 1 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99, iscritti nella previdenza agricola. In caso di comproprietà del terreno tra più persone, di cui alcuni con la qualifica professionale predetta ed altri che svolgono un’altra attività, l’imposta municipale dovrà essere corrisposta soltanto da questi ultimi per la percentuale di possesso. Per effetto della norma di maggior favore prevista nel decreto legge, i proprietari Coldiretti ed Iap non pagano l’imposta nemmeno se i loro terreni li hanno concessi in affitto ad altri coltivatori diretti o Iap in base alla specifica norma contenuta nel Dm 28 novembre 2014, richiamato dal Dl 4/2015. I soggetti obbligati versano l’imposta complessivamente dovuta per l’anno 2014, in un’unica rata entro il 10 febbraio 2015, applicando la nuova aliquota deliberata del 7,6 per mille. “La deliberazione di questa nuova aliquota sui terreni agricoli – spiega Gioia – è indice della volontà di questa amministrazione di andare incontro alle esigenze dei nostri contribuenti cercando di favorirli quanto più possibile sul fronte del carico fiscale. Siamo già intervenuti con una serie di provvedimenti favorevoli in merito alla tares ed altri tributi locali ed è nostra intenzione continuare in questa direzione per ricambiare la fiducia che ci hanno accordato i nostri elettori”. Il contribuente provvederà al calcolo del tributo in “autoliquidazione” come di consueto avviene per l’IMU versando obbligatoriamente tramite il mod. F24.