I profondi mali d’Italia partono dall’Europa, un’Unione sempre più disunita

Giuseppe Lembo

Gli scenari dell’insieme europeo sono più virtuali che reali; più sognati che concretamente realizzati. Siamo di fronte ad un’Unione che, nella buona sostanza, di fatto ancora non c’è; di fatto promessa ma non assolutamente realizzata. In questa virtuale Unione europea più virtuale che reale, è purtroppo concretamente presente il male oscuro della storia di tutti i tempi. Questo male si chiama potere. È presente ovunque; in Italia come in Europa e più in generale nel mondo che per lotte degli uni contro gli altri si scatenano aggressioni violenti tra i popoli; pur potendo, come sarebbe opportuno vivere in pace, purtroppo, manovrati dai potentati e potentati che vogliono avere il controllo della Terra, si vive in condizioni di un malessere profondo per conflitti che infiammano più parti del mondo con sprechi di risorse enormi per riempire gli arsenali che uccidono, mentre sarebbe più opportunamente necessario riempire i granai per sfamare gli affamati del mondo; i tanti, soprattutto bambini, che ancora muoiono per mancanza di cibo, uccisi dai morsi violenti della fame; un olocausto senza fine che offende la dignità dell’uomo sulla Terra. Tutto questo succede per il potere che si impadronisce degli uomini e delle cose di tante parti della Terra, purtroppo sempre meno libere; purtroppo, predisposte a nuove forme di schiavismo, con al centro la carne umana, l’uomo della Terra, di cui se ne riduce l’importanza, in quanto vittima dei poteri forti del mondo. L’antidoto contro ogni deriva autoritaria in qualsiasi parte della Terra ce lo suggerisce Montesquieu che aveva saggiamente intravisto la possibilità del potere che arresti il potere. E così, come nel pensiero di Montesquieu  il potere pericolo per l’uomo della Terra, può diventare l’utile antidoto per arrestare il potere. Come arrivare a tanto per il bene dell’uomo della Terra? Potenziando ovunque al massimo gli istituti di democrazia diretta, l’arma intelligente che è nelle mani dei cittadini e che deve essere al momento giusto, intelligentemente usata, affinché, come ci suggerisce Montesquieu, il potere può arrestare il potere, evitando di usare le tante inopportune violenze all’uomo che diventa così, suo malgrado, vittima sacrificale di un potere che tutto può ed a cui, secondo una sua egoistica logica, tutto si deve. Aveva ragione il nostro Benedetto Croce a dire che solo la vita cura la vita. La società italiana più di altre, deve saper fare sua la massima crociana; tanto, per superare le gravi difficoltà in cui si trova oggi a vivere, data la manifesta sfiducia, così come espressa nei giudizi negativi che in lungo ed in largo circolano sul nostro Paese nell’opinione pubblica sia europea che mondiale. Uno dei saggi italiani che con il suo pensiero può aiutarci ad uscire dal tunnel è proprio Benedetto Croce. In quel solo la vita cura la vita c’è l’utilità di un messaggio che serve a tutti noi per capire che è in noi, nella nostra vita il segreto per pensare, nonostante le tante difficoltà che, solo la vita cura la vita.  Occorre responsabilmente riprenderci la scena e da veri protagonisti agire tutti insieme per il bene dell’Italia, un Paese in grave crisi che, se non aiutato dagli italiani, rischia inevitabilmente di morire.