Salerno: Pd, su proteste lavoratori gestione gara appalto “sanificazione ed ausiliarato” ASL

Manifestiamo la nostra solidarietà ed il nostro sostegno ai lavoratori della CNS che stanno portando avanti una importante e significativa vertenza nei confronti dell’ASL Salerno. Apprendiamo infatti con sconcerto dai racconti dei lavoratori che, a seguito di una pessima gara d’appalto effettuata dall’ASL Salerno, essi rischiano di vedersi ridotto senza apparente motivo lo stipendio. Da poco più di mille euro a poco meno di settecento! Con grande spregiudicatezza, pare che il Dr. Squillante si trinceri dietro la frase “abbiamo garantito gli stessi posti di lavoro”, pensando che nessuno si accorga che la riduzione delle ore di lavoro (e del salario corrispondente) non è conseguenze del venir meno di risorse economiche, che sono invece aumentate, ma di una “lucida” strategia gestionale:  si sdoppia il servizio,  si spacchettano i lavoratori durante il passaggio di cantiere tra le due società nuove aggiudicatarie dei servizi, e… si riducono artatamente le ore di lavoro di ogni singolo operaio! Conseguenza? Semplice: si deve procedere a nuove assunzioni! Guarda caso, verrebbe da pensare, ad esser cattivi, proprio nell’imminenza di una campagna elettorale. I lavoratori della CNS, ora in parte alla Dussmann, hanno tutti diritto a mantenere le loro 36 ore di lavoro settimanali, così come hanno fatto negli ultimi otto anni! E la ASL ha il dovere di gestire “correttamente” le gare d’appalto! A proposito, ci auguriamo non sia vero che uno dei due servizi (per un valore di dodici milioni di euro) sia stato messo a gara per un solo anno! Se fosse così, non si finirà nemmeno di chiudere le procedure di questo appalto che già dovranno iniziare quelle del nuovo!  L’ approssimazione e la mancanza di programmazione in un settore delicato come quello della Sanità è devastante. L’approssimazione di questa Dirigenza è sbalorditiva!

Nicola Landolfi