Salerno: FISI/FIALS, protesta sanitaria

Mentre continua l’occupazione della Direzione Generale della ASL di Salerno ad opera dei sindacati e della RSU del pubblico impiego sul blocco della contrattazione decentrata e sulla politica di esternalizzazione dell’attuale reggenza della ASL , stamane un folto gruppo di lavoratori afferenti alle ditte di pulizia della ASL ha effettuato un Presidio di protesta con blocco stradale presso la ASL di SALERNO in via Nizza. Predetti lavoratori protestano per un appalto di oltre 20 milioni di euro concesso per l’ausiliariato nelle corsie ospedalierie della ASL ad una altra ditta che di fatti dovrà sostituire tutti i lavoratori esternalizzati presso  ditte precedenti  che da anni già svolgevano mansioni di ausiliariato nella ASL. La delibera in questione è la 1022 dell’ottobre 2014 su cui non vi è stato alcun confronto con le Organizzazioni Sindacali e che destina come impegno orario circa 90 ausiliari nel plesso di Nocera ed 80 a Vallo della Lucania escludendo tutte le altre realtà e strutture sanitarie. “E’ impensabile ” chiosa il responsabile della FISI / FIALS Rolando Scotillo disegnare la sanità <solo in provincia di Nocera e Vallo della Lucania > mortificando tutte le altre strutture sanitarie ed è ancora più impensabile impegnare 20 milioni di euro in un appalto la cui unica risultanza è quella di mettere a rischio centinaia di lavoratori che di fatti già espletano le mansioni di ausiliariato nella ASL senza che vi sia una ipotesi di fabbisogno di personale e senza dotazione organica. La ASL ritiri , in autotutela , la Delibera ed aprà il confronto sull’ipotesi di fabbisogno di personale con i sindacati del pubblico impiego della sanità, visto che gli attuali Consiglieri di Squillante stanno dimostrando tutta la loro incapacità a rimodulare la sanità in provincia  collocata sempre di  più a livelli di terzo mondo  , con tutto il rispetto per il terzo mondo. A ciò si aggiunge , in queste ore , lo stato di agitazione della Casa di Cura Malzoni  ( FISI/FIALS e CGIL ) per la mancata corresponsione degli stipendi ai lavoratori ed una infuocata assemblea ( FISI/FIALS ed USB) a Roccapiemonte presso il gruppo SILBA ove si sta procedendo  – come del resto in tutta la sanità accreditata della provincia –  a forti riduzioni di personale che mettono in dubbio la permanenza dei requisiti di accreditamento delle strutture sanitarie , fatto questo , già fonte di denuncia da parte della nostra Organizzazione Sindacale alle competenti autorità. Il Governo Regionale e Caldoro si sbrighino a convocare le forze sindacali della provincia o la situazione precipiterà in maniera irreversibile.”