Roma: “Sud Europa” parteciperà al ‘Parlamento Virtuale’ di Rotondi

 “Il ‘Parlamento Virtuale’, organizzato da Gianfranco Rotondi, rappresenta la visione più nitida della democrazia partecipativa in Italia, dopo la pseudo democrazia della rete proposta da Beppe Grillo”. E’ quanto afferma il segretario politico di Sud Europa, Fausto Sacco. “Consentire ai cittadini di esprimere le proprie proposte, – spiega Sacco – significa affermare una visione della politica non autoreferenziale o richiusa nel palazzo restituendo centralità e primato agli elettori. Di recente in Italia si sono intrapresi vari percorsi per tentare di ridurre la distanza tra cittadini e politica, ma sia le primarie, come strumento di selezione della classe dirigente, che il web grillino, si sono rivelati strumenti effimeri in quanto il vertice delle organizzazioni partitiche molto spesso ha finito per condizionare gli esiti di tali consultazioni”. “E’ evidente che l’ex ministro Rotondi – aggiunge Sacco – con la convocazione del ‘Parlamento virtuale’ compie lo sforzo di recuperare la partecipazione alla vita pubblica di tutti coloro che hanno passione civile e spiccato amore per la comunità, che nel tempo si sono affievoliti anche per i comportamenti non sempre responsabili di cui il ceto politico si è reso protagonista”.

“Anche il movimento ‘Sud Europa’ parteciperà alla tre giorni convocata a Roma dal 6 all’8 febbraio, in cui ci faremo carico di contribuire con le nostre proposte alla definizione dell’agenda politica del Governo ombra di cui Rotondi è il premier. Indicheremo una serie di priorità a partire da una fiscalità di vantaggio per le aree più arretrate del sud, ai giovani in cerca di una prima occupazione, allo stop all’immigrazione clandestina”, conclude Sacco.