AgroInvest: Luminello “Taglio costi, nuovi bandi aree industriali, finanziamenti europei per Scafati e Sarno”

AgroInvest: dal rilancio della società di trasformazione nuova linfa per la reindustrializzazione del territorio. Cospicui finanziamenti europei stanno per confluire nelle casse della società per essere destinati all’implementazione delle già esistenti aree industriali di Scafati e Sarno. La cifra sarebbe da capogiro e sicuramente in grado di rappresentare un’importante svolta per le due aree. Tutto frutto della determinazione del gruppo dirigente di AgroInvest di risollevare le sorti della società dando vita ad un rigoroso taglio delle spese  e dei costi della struttura a cui si allinea un rilancio della stessa mission a tutto tondo. La società ha provveduto di recente all’approvazione del consuntivo del 2013 con una minima perdita economica, frutto di un taglio rigoroso dei costi di gestione. Contemporaneamente il presidente, Felice Luminello, e l’intero cda societario, hanno approvato e avviato  un’energica politica di rilancio delle attività sui Comuni i quali hanno rinnovato il patto di fiducia con la società. Scafati, Striano e San Valentino Torio hanno già rinnovato la convenzione con AgroInvest e sarebbe in procinto di farlo anche il Comune di Sarno. All’appello manca solo il Comune di Nocera Inferiore. La società intanto ha proceduto all’apertura di un bando per Taurano,  l’area industriale di Angri, San Marzano sul Sarno e Sant’Egidio del Montealbino. A breve saranno al bando nuovi lotti per le aree di San Valentino Torio, Striano e Scafati. AgroInvest ha previsto anche una rimodulazione dell’area pip di Sarno con la rassegnazione di alcuni lotti una cu parte risultavano  decaduti. “Tutto frutto – ha dichiarato il presidente, Felice Luminello, di sacrifici messi in campo per ridurre drasticamente i costi e rilanciare le attività di una società di trasformazione che è stata sempre sinonimo di credibilità e concretezza per l’Agro intero. Un occhio attento lo garantiremo anche per il pieno rispetto delle normative ambientali, con l’adozione  di misure attente alla salvaguardia ambientale come la delocalizzazione di imprese presenti nei centri urbani, ma anche per l’occupazione, con l’obiettivo di creare indotto e nuovi posti di lavoro”.