Fisciano: Penta “Incontro” venerdì letterario su Totò

 Anna Maria Noia

 Il propositivo ed attivo circolo “Incontro” della frazione Penta, retto dall’alacre avvocato Enrico Celentano, ha organizzato per venerdì prossimo 23 gennaio, ore 19.30, un evento inerente la cinematografia nella storia del costume nazionale e regionale, partenopeo. L’happening ha (avrà) come tema: “I rapporti tra Totò e la censura del suo tempo”, in una simpatica e amichevole conversazione con Franco Del Regno. È un giovane e promettente “studente lavoratore” delle nostre zone, sposatosi con Marianna Del Regno – appartenente a una famiglia dell’Avellinese (Montoro). Il suocero, anche lui di nome Franco Del Regno, è un noto e stimato avvocato. Sua moglie è insegnante, si chiama Antonietta Pecoraro. Il testo è oggetto della sua tesi di laurea, sostenuta – per i primi tre anni – presso l’università (anche telematica) “Niccolò Cusano”, a Roma. Il valido neolaureato ha redatto questa tesi in Storia Contemporanea, alla facoltà di Scienze Politiche. Il suo mentore, il professor Berardi. Un argomento curioso e particolare, interessante e desueto – trattato con molta perizia e competenza. Il relatore ama il cinema e ha avuto a cuore tale tematica, che riprende la storia degli anni in cui Totò, all’anagrafe Antonio De Curtis – di discendenza nobiliare (lo si definiva “principe” De Curtis, principe anche del rione Sanità e/o della risata) – recitava e agiva, con buona pace di tanti snob del cinema d’essai in quel periodo – pur ricco di fermenti, iniziative e attività. La chiacchierata, informale e colloquiale, durerà un’oretta. Scopo dei settanta e più soci di “Incontro”, quello di attuare una sorta di “venerdì letterari”, dei caffè, delle occasioni o momenti di riflessione critica su scienze umane, sociali e artistiche. Enrico Celentano ha invitato all’occasione anche le autorità e Michele Bosco, figlio del deceduto Antonio, grande collezionista e conoscitore delle opere di Totò; anzi: uno dei massimi esperti a livello nazionale e forse internazionale del principe De Curtis. Infine ci sarà il mandolinista Pompeo Romano, ad allietare l’uditorio – che sicuramente sarà folto – con alcune tra le indimenticabili canzoni di questo generoso partenopeo, celebre ormai in tutto il mondo e citato anche dal linguista Tullio De Mauro in sue pubblicazioni inerenti la linguistica, come riunificatore della società italiana. Il circolo è stato fondato nel lontano 1975.