Roma: Governo, Esposito “Isis, religione non c’entra”

“L’identikit tipo del lupo solitario è colui che vive in solitudine davanti ad un computer, ha la passione per i videogiochi violenti e ricerca filmati che incitano alla guerra”. Lo racconta in un’intervista al settimanale ‘Visto’ il vicepresidente del Copasir, Giuseppe Esposito, senatore di Area Popolare (Ncd-Udc). “Il fine è uguale per tutti – spiega Esposito –  partono per combattere oppure attaccano obiettivi nel loro stesso Paese. Ho conosciuto un ragazzo sloveno il quale ha avuto modo di ricredersi perché, andando in Siria, aveva toccato con mano che quello che gli avevano raccontato i suoi reclutatori parlando di religione non era vero. Era una cosa diversa: sfruttamento, guerra, violenza. Nulla a che fare con la religione, è tornato pentito per far capire agli altri quale grande beffa si celasse dietro questa organizzazione”.“L’Isis sta cercando di iniziare un conflitto religioso – rileva il vicepresidente del Copasir – ma in realtà sta utilizzando una battaglia di religione per coprire altro: bramosia di potere, denaro, egemonia su altri Paesi”. “Per quanto concerne possibili pericoli per l’Italia – dice Esposito – ci preoccupa soprattutto il comportamento di coloro che hanno fatto un addestramento militare, lupi solitari che di solito sono deboli psicologicamente e che vengono influenzati da video e predicatori fasulli. Non di rado costruiscono in casa le bombe come hanno visto fare su internet. In alcune città strategiche per l’Islam, anche in Europa, vicino alla Moschea – conclude il senatore – c’era sempre un predicatore che raccoglieva intorno a sé una serie di individui deboli che subivano il suo carisma, oggi ciò avviene più facilmente su internet che è nelle case di tutti”.