Scampia “reagisce” ai Di Lauro con laboriosità

Ancora una volta si fa confusione…. La vera amarezza non sta in Saviano ma nei cittadini di Scampia che non vengono lasciati nella pace della loro laboriosità. In tutto ciò che ho letto ultimamente di Saviano ho percepito sempre una difesa ad oltranza con la metodologia degli antichi romani della difesa preventiva “ti attacco per non essere attaccato”. Lo scrittore si sente erroneamente  braccato dichiarando che tutti gli sono contro, e che lo etichettano, come colui, che ha lucrato con il suo bestseller e la sua trasposizione cinematografica e televisiva. Oggi esterna la sua rabbia, chiedendo una risposta da parte dei cittadini di Scampia alla scarcerazione dei due rampolli di Di Lauro. Vorrebbe fiaccolate, manifesti, agitazioni ecc… “Caro Saviano, già precedentemente ho scritto: ti ammiro come scrittore ed ho letto i tuoi libri, ma devo farti un appunto, per quello che annunci attraverso i giornali, ti prego non fare il tuttologo, non creare ulteriori confusioni e soprattutto, evitiamo di fare ancor più propaganda a chi invece deve necessariamente essere tenuto sotto controllo e magari ben lontano dall’opera di vero cambiamento che sta vivendo il popolo di Scampia. Il tuo rammarico è solo tuo, come, è solo tuo il guadagno del tuo “lavoro”. Fare gigantografie o manifestazioni contro i Di Lauro significa dargli importanza e paradossalmente fargli propaganda”. Bisogna si occuparsene, ma nelle sedi e manieri appropriate.  Sicuramente sarà oggetto di discussione nel prossimo incontro dell’Osservatorio Anticamorra e Riqualificazione Napoli Nord che si terrà il giorno 27 gennaio, di cui mi onoro di prenderne parte. Ancora una volta,  le mie preoccupazioni sono riferite alle ruminazioni mentale, che potrebbero scaturire dalle  dichiarazioni dello scrittore, da cui  gli unici che potrebbero averne vantaggi sono proprio coloro i quali sono nella devianza della criminalità organizzata,che da questi messaggi, possono solo ringraziare chi rende eroiche le gesta, di chi invece dovrebbe essere    rieducato.  Siamo vicino ai cittadini di Scampia, che solo con la nostra solidarietà, possano respirare la libertà di una vera condivisione, allontanando uno spettro, che puntualmente si presenta come un fantasma demoniaco, che vuole a tutti i costi , presentare una ricchezza valoriale come un inferno, solo ed esclusivamente per ascolti giornalistici e televisivi. Caro Roberto, già in più circostanze, ho chiesto un confronto, spero che non mi sarà negato nel prossimo futuro. L’occasione potrebbe essere proprio la trasmissione, del sabato, da Fazio prima della messa in onda di Gomorra la serie.

Antonio del Monaco Psicologo-psicoterapeuta