Salerno: Centrale del Latte, problemi nuova gestione

Come era prevedibile, la cessione della Centrale del latte, fortemente voluta dal Sindaco di Salerno per tentare di “mettere una pezza” ai disastri economici e finanziari perpetrati dalla sua amministrazione, iniziano ad avere i primi nefasti effetti sul tessuto produttivo locale. Il privato che ha acquistato a condizioni generose l’azienda, maggiorata nel valore dalla possibilità di edificare deliberata dall’Amministrazione, mira evidentemente, da oculato imprenditore, più al profitto che all’interesse dei consumatori e dei produttori locali. Era prevedibile, dunque, il tentativo della nuova proprietà di ridurre il costo della materia prima acquistata dagli allevatori locali, che ha consentito alla Centrale di offrire da sempre ai Salernitani un prodotto di alta qualità. Era un timore fondato, quello più volte palesato, che la cessione a privati eseguita senza garanzie per l’economia locale ed i lavoratori, avrebbe messo in ginocchio gli allevatori della nostra provincia che, producendo a prezzi più elevati rispetto ai colleghi ungheresi e  tedeschi anche in virtù della qualità certificata, risultano non più concorrenziali per un acquirente che ha quale unico scopo il perseguimento dell’utile d’azienda.  La denuncia dei rappresentanti di categoria degli allevatori che presagiscono conseguenze fortemente negative per l’agroalimentare della provincia, si unisce alla preoccupazione del salernitani che rischiano seriamente di dover fare a meno dell’alta qualità di un prodotto che potrebbe non più essere il “Nostro”. Cosi rischia di “finire” un brand storico della nostra città a vantaggio di altri marchi commerciali. L’ennesimo regalo di un Sindaco e di un’Amministrazione i cui “effetti” dannosi  saranno, purtroppo, ancor più  evidenti alle generazioni che verranno.  Noi continueremo ad impegnarci a difesa della città, della sua storia, delle sue tradizioni e delle sue eccellenze!

                                                                                  Roberto Celano

                                                                                  Raffaele Adinolfi

                                                                                  Pietro Stasi

                                                                                  Nobile Viviano