Tradizione e natura si fondono nel presepe di Massa Lubrense

 Francesca Martire

E’ in un ulivo bimillenario di Marciano che Raffaele Lombardi ha deciso di inscenare il suo particolarissimo presepe. E’ proprio qui, nella sovra menzionata frazione di Massa Lubrense, che egli ha scelto di dare sfogo alla sua creatività, dando vita ad un presepe più che caratteristico, realizzato in un ulivo plurimillenario. E’ proprio all’interno dell’albero tipico della zona mediterranea che Lombardi ha riprodotto luoghi e costumi della sua terra intrisa di mare e monti. Famoso è, infatti, il porticciolo di “Marina della Lobra” il cui nome rimanda a quello della Madonna omonima dall’antico culto, antico come l’albero scelto per il presepe allestito in “Via San Liberatore”. E’ in questa strada (raggiungibile a piedi dopo aver parcheggiato l’auto nei pressi della “Strada Provinciale 7”) che è ubicato il presepe, in un luogo d’incanto con spettacolare vista su Capri. Qui, ogni anno, si può ammirare, durante il periodo natalizio e sino ai primi di febbraio, il meticoloso lavoro di Lombardi per il quale val la pena fare due passi nella meravigliosa natura circostante, concedendosi una rilassante passeggiata nella macchia mediterranea. Il tutto per apprezzare da vicino il preciso lavoro del Maestro che, passando dalle torrette al mulino, non dimentica ponti, chiese e singolari grotte allestite nelle cavità dell’albero. Il realizzatore di questo piccolo grande capolavoro abita proprio nelle vicinanze dell’ulivo, ragione per la quale è possibile godere di una spiegazione particolareggiata su luoghi e tradizioni ad essi legata. Un lavoro appassionato ed appassionante che è valso a Raffaele Lombardi il Premio “Sud- Immagini & Memoria- Percorsi di cultura e arti visive”- “I Maestri del presepio- Memorial Antonino Paturzo” con tanto di “Medaglia del Trentennale” a lui conferita nel 2007. Una tradizione, quella del presepe di Marciano che rivive, ogni anno, da circa 24 anni, grazie all’impegno di Raffaele Lombardi che è possibile sostenere mediante un’offerta, la classica monetina che i Napoletani ben conoscono giacché parte anch’essa della tradizione, un po’ come quella lanciata con speranza nella Fontana di Trevi. Stavolta, però, meraviglia delle meraviglie, il visitatore si troverà a gettarla accanto allo “Scoglio del Vervece”, riprodotto nel presepio giacché ricco di leggende legate alla zona oltre che simbolo di Massa Lubrense stessa. Una passione per la tradizione quella di Raffaele Lombardi che aggiunge a quest’ultima un tocco di inventiva, componente essenziale di un lavoro artistico riuscito quale quello del presepe di Marciano.