Salerno: Filiberto Menna nel presepe dipinto di Carotenuto

Inaugurazione domenica 4 gennaio 2015, ore 12,00 alla Sala San Lazzaro (ai piedi della scalinata del duomo). “Non abbiate paura. Continuate, questa è un’opera straordinaria, controcorrente e attuale”. E’ la dedica che Filiberto Menna lascia, tra i primi, sull’albo d’oro dei visitatori del Presepe Dipinto di Mario Carotenuto, nato su ispirazione del parroco don Giovanni Toriello e degli amici della Bottega San Lazzaro capitanata da Giuseppe Natella. E’ il gennaio del 1983, l’allestimento di questa Natività salernitana nell’atmosfera mistica della Sala San Lazzaro, ai piedi del duomo, è appena abbozzato: una scenografia di vita quotidiana di una Salerno che reca ancora le ferite del terremoto, i “pastori” abitanti del centro storico riprodotti dal pittore, su sagome di legno, a grandezza reale, in una narrazione in cui il divino si mescola a cose note e familiari. Il presepe, come auspicava il critico d’arte “costruttore del nuovo”, è cresciuto: oggi (esclusi gli animali, gli alberi e gli arredi) conta 85 figure, anzi dal 4 gennaio 2015 ben 86, perché il “racconto” si arricchisce di un ulteriore personaggio, Filiberto Menna, che, dice Carotenuto, “vi entra di diritto”. La scultura lignea –  1,75 di altezza, dipinta con colori acrilici e sagomata dal laboratorio creativo della Bottega –  sarà inaugurata alle 12 dalla poetessa Bianca Menna/Tomaso Binga, moglie dell’indimenticato intellettuale scomparso nel 1989, e da Angelo Trimarco, presidente della Fondazione Menna Centro Studi di Arte Contemporanea che ha fortemente promosso questo singolare, bellissimo omaggio che Carotenuto e la San Lazzaro hanno voluto rendere a chi ha contribuito a fare dell’arte e della critica un luogo libero e aperto del fare e del riflettere. Sarà presente anche l’artista, Mario Carotenuto.