Salerno: “Cervelli in fuga. L’emigrazione 2.0”

La storia si ripete. La maggioranza dei nuovi emigranti italiani sono giovani e il 54,1% ha meno di 35 anni. Basta fare un giro a Londra, Berlino o Bruxelles per trovare tanti ragazzi italiani che lavorano o cercano lavoro. Alla luce di questo, l’interrogativo é d’obbligo: l’emigrazione giovanile e’ da vivere come un problema da risolvere o invece e’ semplicemente diventata il risultato di una crescente globalizzazione? Carmen Guarino, Direttrice dei centri Rete Solidale di Salerno, da sempre sensibile al tema del lavoro, ha organizzato un evento  in programma per oggi 29 Dicembre alle ore 18.30 presso Grand Hotel Salerno dal titolo “Cervelli in Fuga. L’emigrazione 2.0” al quale parteciperanno ragazzi campani che per motivi di lavoro hanno lasciato l’Italia e cercheremo poi di capire, con l’ aiuto di un economista, quali sono le cause di questa massiccia emigrazione e ci sono soluzioni al fenomeno. Nello specifico ci saranno: Antonluca Cuoco, direttore marketing di un’azienda elettronica di consumo che vive tra Italia e Spagna; Lidia Tagliafierro, eccellente biologa che inizierà a lavorare alla Duke University; Luca Guardabascio, scrittore e regista emigrato negli U.S.A e Roberta Pastore, valido architetto che invece è riuscita a rimanere in Italia grazie ad una borsa di studio di Renzo Piano. C’e’ ancora qualche speranza che i giovani con la valigia possano tornare?