Salerno: Italia Nostra, lettera a Renzi per Ministero Ambiente

Italia Nostra e il Comitato No Crescent hanno inviato al Presidente Renzi e all’Ufficio contenzioso del Dipartimento affari giuridici presso la Presidenza del Consiglio la nota che qui di seguito si riporta relativa alla costituzione del Ministero dell’Ambiente nel processo penale Crescent:

 Ecc.mo Presidente del Consiglio dei Ministri

Spett.le Dipartimento affari giuridici e legislativi – Ufficio contenzioso, per la consulenza giuridica e per i rapporti con la Corte europea dei diritti dell’uomo 
I
nvito al Ministero dell’Ambiente a costituirsi parte civile nel processo Crescent (Procedimento penale n. 13095/2009 R.G.N.R. – n. 1956/2011 R.G. G.I.P..) Tribunale Penale di Salerno, dibattimento fissato per l’udienza del 3.2.2015

Ecc.mo Presidente, con riferimento al procedimento penale in oggetto, comunichiamo che il Ministero dell’Ambiente è stato individuato, con il Comune di Salerno e le scriventi associazioni, come persona offesa sia dalla Procura della Repubblica (Avviso conclusioni indagini del 7.4.2014, in atti nel fascicolo del p.m.), sia dal G.u.p. nell’avviso di fissazione dell’udienza preliminare del 27.06.2014. Il 18 dicembre scorso le scriventi inviavano una Nota al detto Ministero segnalando l’opportunità, e l’urgenza, della costituzione dell’ente in un processo “simbolo” sui danni che possono cagionarsi all’ambiente, al paesaggio e alla stessa legalità. Il Ministero, con nota del 23 dicembre, dichiarava di aver provveduto a richiedere l’autorizzazione alla costituzione di parte civile alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ebbene, di seguito, Signor Presidente, spieghiamo perché è utile e necessario un segnale forte, qual è la costituzione di parte civile, da parte delle più alte istituzioni repubblicane.  L’indicato procedimento verte, come accennato, su reati ambientali, e contro la pubblica fede, consumati in occasione della progettazione e costruzione del fabbricato privato Crescent nell’ambito del Pua di santa Teresa in Salerno. Nel corso della vicenda giudiziaria, la quale ha avuto eco in ambito nazionale, il Gip del Tribunale di Salerno, dott.ssa Donatella Mancini, il 18 novembre 2013 ha emesso decreto di sequestro preventivo del cantiere. I reati per i quali sono chiamati a processo, a vario titolo, il Sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, e altri 22 imputati (tra essi amministratori comunali, dirigenti comunali, ex Soprintendente, funzionari dell’ente di tutela, costruttori) sono di particolare rilevanza, ricordiamo i delitti contro la pubblica amministrazione quali ABUSO D’UFFICIO IN CONCORSO (art. 323 C.P.), delitti contro la pubblica fede quale FALSO IDEOLOGICO IN ATTO PUBBLICO (art. 479 C.P.) e ancora i Reati ambientali, quali LOTTIZZAZIONE ABUSIVA (art. 44, lett. c DPR 380/2001) e OPERA ESEGUITA IN ASSENZA DI AUTORIZZAZIONE (D.LGS 42/2004), infine i delitti contro il patrimonio INVASIONE DI TERRENI E DI EDIFICI (art. 633 C.P.); per alcuni imputati è contestata la continuazione nel reato (art. 81 C.P.). Non è tutto. Sulla vicenda Crescent la Procura di Salerno ha aperto almeno altri 4 filoni di indagine, 2 i fascicoli aperti dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli incentrati sulle attività svolte dai Verificatori nel corso del processo amministrativo conclusosi in Appello con l’accoglimento dei ricorsi promossi da Italia Nostra e conseguente annullamento delle Autorizzazioni paesaggistiche relative al Pua e al progetto definitivo. Per avere maggiore contezza della vicenda urbanistica in discussione trasmettiamo recente diffida inoltrata dalle scriventi a dirigente del Comune di Salerno avente ad oggetto i lavori in corso su area demaniale del Lungomare, Pua Subcomparto 1 di Santa Teresa, interessata dal nuovo tracciato del torrente Fusandola”  e  “LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA della Piazza della Libertà, previsti a seguito della rimozione temporanea dei sigilli dalla Procura della Rep. i Salerno” (proc. pen. N. 4173/2014 R.G.T.). Trasmettiamo altresì il dossier “SOS Fusandola” relativo all’incredibile deviazione del torrente Fusandola per consentire la realizzazione dell’intervento speculativo. Tanto esposto, con la presente, le scriventi associazioni, vista la rilevanza dei reati di natura ambientale, considerato l’impatto dell’opera, attesa la valenza simbolica, anche sul piano nazionale, della battaglia contro l’ecomostro Crescent, invitano ad esprimere parere positivo per la costituzione di parte civile del Ministero dell’Ambiente nel procedimento penale di cui in oggetto.

Con osservanza

presidente p.t. Comitato No Crescent     Presidente p.t. Italia Nostra Salerno