Scafati: minacce Sindaco, maggioranza “Squallida violenza opposizione non c’ intimidisce”

A seguito delle minacce ricevute dalla Polizia Municipale, del tentato furto all’abitazione del sindaco di Scafati, alle minacce telefoniche e agli sms violenti ricevuti dal Primo Cittadino, i consiglieri di maggioranza denunciano il clima di terrore e di intimidazione  che l’opposizione sta portando avanti: “La marcia delle legalità organizzata dal Pd è stata la rappresentazione di quel linguaggio violento che il sindaco e la sua famiglia subiscono ormai da oltre sei anni, dell’atteggiamento squallido di personaggi le cui azioni sono al vaglio della magistratura e che hanno con ogni mezzo provato ad infangare questa amministrazione e il suo sindaco. Dietro le minacce, l’sms e le denunce fatte in Procura c’è la regia politica di quei personaggi che negli ultimi anni sono stati messi da parte in quanto protagonisti dei contesti economici che hanno determinato lo scempio di questa Città”.  Luigi Giugliano, ex consigliere comunale e autore degli sms offensivi e violenti indirizzati al sindaco Aliberti, è stato convocato ieri presso i Carabinieri in seguito alla denuncia presentata dallo stesso sindaco. In caserma è giunto accompagnato dall’avv. Mario Santocchio, consigliere comunale d’opposizione. Il consigliere di maggioranza, Nicola Acanfora: “Giugliano e Santocchio sono solo alcuni dei personaggi che in questi anni hanno preferito un’opposizione aggressiva e violenta a quella costruttiva e che capeggiavano la presunta marcia per la legalità organizzata dal Pd, più volte condannata da questa amministrazione e dal suo sindaco. Un plauso va al tempismo e all’attivismo che i Carabinieri hanno messo in campo in questa vicenda ”.  La violenza verbale usata sui social network, i manifesti, le minacce telefoniche e l’atteggiamento di sufficienza una volta trovati con le mani nella marmellata,  –  dice il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti – dimostrano che siamo di fronte a gente squallida. Per loro tutto è legittimo pur di abbattere il “nemico” politico. “…ti scorre nelle pacche…bastardo”, è questo lo stile del testo degli sms che mi sono stati inviati, replicato telefonicamente da una voce che non si lasciava riconoscere e purtroppo intercettate anche da mia figlia dodicenne, già costretta ogni giorno a subire la volgarità espressa nei confronti di suo padre su facebook.  Non ci fa paura la camorra o la microcriminalità ma sicuramente questo tipo di linguaggio.- continua il sindaco –  Sono disgustato da questa forma di opposizione, nauseato dai suoi metodi e davvero stanco di subire la violenza animalesca di gente, che incuranti del loro ruolo nella società continuano a fomentare un clima di tensione, violenza e che sono causa della degenerazione della politica”.