Salerno: CNA, inaugurazione “Illuminando Colora”

Passato, presente e futuro si fondono nel progetto “Illuminando Colora: Salerno ed il mare, Luci, trame e colori dell’accoglienza”, realizzato dalla Cna e dalla Camera di Commercio di Salerno. Oggi alle 18 l’inaugurazione, presso il Complesso monumentale di San Pietro a Corte, che rappresenta  il passato, fonte di ispirazione per 13 artigiani salernitani, maestri nell’arte della ceramica e della lavorazione dell’oro,  che, partendo dalle importanti testimonianze, legate alla memoria delle dominazioni longobarda e normanna presenti nel centro storico di Salerno, hanno dato forma e colore al presente, ovvero le opere che compongono la mostra allestita all’interno dello stesso Complesso monumentale di via Canali. Comune denominatore nelle opere realizzate dagli artigiani salernitani, con la direzione artistica affidata al maestro ceramista Lucio Ronca, vice presidente nazionale dell’Unione Artistico- Tradizionale della Cna  è il tema del mare. “Il mare come continente liquido, mezzo per l’arrivo di popolazioni con conseguente arricchimento culturale, ma anche di invasione di popoli guerrieri”, per esempio, è al centro delle riggiole realizzate da Maria Grazia Cappetti, mentre si è lasciato ispirare dalla leggenda che racconta che nella seconda metà del XVI sec. una banda di pirati saraceni sbarcò sulla “Spiaggia Grande” di Positano, Francesco Raimondi. Tutti i traffici tra la Grecia e le colonie nel mar Tirreno passavano da Salerno, è quanto ribadisce l’opera “ La Navigazione”, frutto del lavoro di  Giovanni Mosca, mentre è il viaggio di una barca senza remi nel mare considerato fonte di vita primordiale quello proposto da Pasquale Liguori.  Ma “il mare è mille cose insieme” come afferma Lucio Liguori, citando  lo storico francese Fernand Braudel, il mare è “nostrum”  nella rappresentazione di Michele Della Rocca che ruota intorno allo stemma della città di Salerno, bagnata dalle acque del suo mare. Un’altra città al centro dei traffici sul mare, Agropoli e la sua Porta antica al centro del lavoro di Giuseppe Guarino. Il mare, poi, è insidia e due artigiani puntano sulle sirene: lo sguardo malizioso di  Leucosia, alla quale sfuggivano i naviganti sul mar Tirreno è stato catturato nell’opera di Lucio Ronca, così come Paolo Sersante ha fermato la battaglia mitologica dei galeoni contro i pericoli della navigazione.   Nel periodo longobardo i naviganti stanchi vedevano innalzarsi dalle ampie distese del mare le mura del palazzo di Arechi II, cosi come ricorda il manufatto realizzato da Carmine Sorrentino. La storia di quel periodo ha anche un’eroina femminile, Trotula de Ruggiero, ricordata da Margherita D’Amato che ha reso omaggio alla più celebre delle donne della Scuola Medica salernitana. A completare la carrellata di ceramisti, anche il prezioso lavoro di due maestri orafi salernitani: Luigi Truono che ha scelto di raffigurare l’urlo del mare ed  i sigilli bizantini e  longobardi e Gaetano Cavallo che si è cimentato nella creazione della Croce di Roberto il Guiscardo.  Molti degli artigiani che presentano le loro opere in “Illuminando Colora”  hanno già conseguito il titolo di maestro artigiano. Per questo si è scelto nella cerimonia di inaugurazione  anche di consegnare ulteriori attestati che certificano l’esperienza degli artigiani salernitani, primo passo verso l’attivazione della Bottega artigiana, come sancito dalla recente normativa regionale.  Alla presenza del presidente della Camera di Commercio Guido Arzano, del vice sindaco di Salerno. Eva Avossa, della Soprintendenza ai Bap  di Salerno ed Avellino e la Confraternita di Santo Stefano,   e dei vertici della Cna provinciale, presieduta da Sergio Casola e diretta da Paolo Quaranta,  e del Gruppo Archeologico, guidato da Felice Pastore, il taglio del nastro all’esposizione che sarà illustrata dal critico d’arte e gallerista Augusto Pandolfi e resterà aperta, nei fine settimana, dal venerdì alla domenica,  fino al 6 gennaio, dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 21. Come ogni anno il Gruppo Archeologico Salernitano garantirà visite guidate all’interno del complesso  con una novità in più rispetto alle precedenti edizioni dell’iniziativa: un sistema di applicazioni (APP) per  conoscere dettagli  sia delle opere esposte che sulle strutture murarie ed artistiche del monumento scelto. Le App da scaricare su I phone e cellulari  permetteranno anche  ai visitatori stranieri un percorso guidato in diverse lingue (italiano-inglese-francese – spagnolo – russo) in piena autonomia.