Salerno: Sanità privata in piazza “Più diritti e meno promesse”

Questa mattina familiari e persone con disabilità, unitamente ad altre strutture della provincia di salerno, hanno paralizzato prima le attività dell’ASL di Salerno e poi hanno sfilato sino a raggiungere la prefettura. La protesta si è resa necessaria a causa degli indiscriminati ed ingiustificati tagli che la regione campania ha inteso effettuare nel comparto socio sanitario, paralizzando di fatto le strutture socio riabilitative e negando diritti esigibili. Solo in tarda mattinata e grazie anche all’intervento del Prefetto di Salerno, la Regione Campania ha comunicato al Direttore generale dell’ASL di Salerno di invitare le strutture alla prosecuzione dei trattamenti garantendo in pochi giorni l’arrivo di 2 milioni e 800 mila euro, ritenuti sufficienti a coprire il fabbisogno fino al 31 dicembre.“Resto cauto – afferma il Presidente dell’ANFFAS Onlus di Salerno, Salvatore Parisinonostante le rassicurazioni. Finchè non verranno sbloccati dall’ASL i 2milioni e 800mila euro promessi dal Commissario straordinario alla Sanità Morlacco restiamo vigili. Grazie a tutte quelle coraggiose famiglie  che stamane  sono scese in piazza al fianco dei loro figli nel pretendere il rispetto dei diritti, della salute  e della vita”. “Soddisfatti ma sempre  allertati e sopratutto viglili sullo stanziamento promesso al Prefetto”, afferma il Presidente dell’Aspat Pierpaolo Polizzi in uno con il Coordinatore Antonio Gambardella. Gambardella sottolinea il rammarica di aver creato disagio ai disabili ed agli anziani prima e ai cittadini di Salerno poi per il blocco del traffico. “Purtroppo – afferma –  è stata l’unica soluzione possibile. Speriamo di non dover più ripetere proteste del genere. Bene i 2.800.000. Ma era necessario bloccare la città per averli?”.