Cava de’ Tirreni: liceo “De Filippis” in agitazione

Dopo tre giorni di occupazione le studentesse e gli studenti del liceo “De Filippis” abbandonano l’istituto. Ma non sono stati sconfitti, semmai chi ha perso sono le istituzioni. In primis una preside che per la prima volta nella nostra città DENUNCIA i suoi stessi alunni per essersi impadroniti di una struttura che già gli appartiene ogni giorno. Centinaia di ragazzi e ragazze hanno riempito le aule con corsi di recupero autogestiti, didattica alternativa e discussioni politiche sui gravissimi problemi sociali ed economici che affliggono la scuola ma più in generale il paese tutto. Quello che non è mai mancato è stata la grande passione e la voglia di lottare veramente per un futuro migliore. Ma si sa, la passione non è certo un presupposto gradito all’interno della scuola…e sospettiamo che la “buona scuola” di Renzi non vedrà un cambiamento da questo punto di vista. Studenti e studentesse hanno resistito con tenacia alle becere intimidazioni di dirigenti e professori e agli atti di violenza delle forze dell’ordine. La lotta comunque non finisce qui,già da domani ci saranno nuove mobilitazioni per gridare forte e chiaro il nostro NO alle logiche di profitto che presto grazie a Renzi assoggetteranno anche la scuola.

Studenti De Filippis