Salerno: Vinile Live – Rassegna d’autunno Black Door Duo

Un sound originale, che fonde il jazz alle sonorità francesi e alle sensuali atmosfere del tango argentino. In scena giovedì 20 novembre alle ore 21.30 per Vinile Live, la rassegna a cura del Vinile e di Progetto Sonora, il Black Door Duo: una contaminazione di generi che si inserisce nel cartellone che si sviluppa in un incrocio tra sperimentazione e tradizione, aprendosi al pubblico che diventa protagonista dello spazio aperto a tutte le differenti espressioni artistiche artistiche, in un un’eco creativa che dalla musica dal vivo si allarga visivamente alla bellezza dei piatti dello chef Giovanni Sorrentino, ricercati ma accessibili a tutti, fino alla grande parete bianca riservata all’esposizione delle opere degli artisti di “Parète”, la stagione delle mostre realizzata in partnership con la Fornace Falcone. Una sorta di estemporanea collettiva, una full immersion sensoriale, quasi un cantiere culturale in progress, che si proietta all’esterno nella moderna architettura, di cui il locale di via Velia, nel cuore della città, si fa promotore. Ultimo traguardo registrato dal Vinile-Cibo Vino Musica, a pochi mesi dall’inaugurazione, è l’inserimento nell’edizione 2015 della Guida di Identità Golose, una bussola enogastronomica che orienta tra i ristoranti d’autore in Italia e nel mondo.  Il Back Door Duo, ispirato ad Astor Piazzolla, Richard Galliano ed Hermeto Pascoal,  è composto da Rocco Zaccagnino, alla fisarmonica a bottoni e accordina, e Bruno Tescione alla chitarra. Sfruttando lo spazio sonoro creato dalla mancanza di basso e batteria, il Back Door Duo enfatizza tutte le sfumature sonore della chitarra e della fisarmonica allo scopo di ricercare un proprio suono, che racchiuda all’interno della matrice jazzistica i caratteri della musica latina e di quella francese. In scaletta composizioni originali, come “Play the silence” e “Balù”, ma anche brani di Javier Girotto, come “El Cacerolaco” e “Il senso della vita”, passando per la rumba di Chick Corea agli standard jazz, fino al nuevo tango di Astor Piazzolla o del francese Richard Galliano. È proprio nell’ambito di un progetto incentrato sulle musiche di Astor Piazzolla, promosso dall’Università di Salerno, che i due musicisti si sono incontrati, aggiundicandosi nel 2013 il premio della critica e della stampa in occasione del Baronissi Jazz. Lo spazio di Vinile si propone, in un contesto mai troppo esteso, come momento di esposizione diretta, non mediata dell’arte. Esterno ai consueti circoli delle gallerie e degli spazi “predisposti” all’arte, al di fuori dei recinti del mercato, offre alla fruizione sia opere prime di giovani autori sia lavori di artisti di lungo operato, senza specifici ambiti di selezione formale o stilistica delle opere: dalla pittura alla scultura, dalla ceramica ai materiali “alternativi”. Questo in uno spazio minimale ma di immediata visibilità nel cuore di Salerno. Ad inaugurare “Parète – Artisti al Muro”, il cartellone delle mostre promosso in collaborazione con la Fornace Falcone, Italian F(l)ood dell’architetto Gianpaolo Lambiase. Una doppia tela, 1,20 x 2,40 metri, che supera i canoni estetici per lanciare un messaggio politico e riproporre attraverso lo sguardo il problema del dissesto idrogeologico. Un’unica grande onda, un flusso d’acqua che inonda e devasta di contro alal cementificazione del territorio e all’impermeabilizzazione del suolo. La necessità di promuovere un’azione di governo congiunta per incentivare un’inversione di tendenza e creare le condizioni per uno sviluppo sostenibile.