Italia-Croazia: pari d’oro e (una pioggia di fuoco)

 Alessandro Francesco Russo    

Sembra strano, ma probabilmente per tutti gli italiani una domenica senza campionato non può considerarsi veramente domenica, è come se ti lasciasse dentro quel senso di incompletezza e insoddisfazione. Ad attenuare questo dissidio interiore dell’anima dei tifosi ci pensa la partita della Nazionale, quest’oggi per l’appunto di domenica. L’avversario è di quelli ostici: la Croazia. Squadra anch’essa a punteggio pieno nel girone (come l’Italia) che può vantare tra le sue fila giocatori del calibro di Manzukic, Kovacic, Modric ecc. Ovviamente come molto spesso accade in Italia le questioni sportive e di campo passano in secondo piano e a tenere banco durante tutta la settimana è la convocazione di Mario Balotelli. Personaggio ormai monitorato in continuazione e in modo spasmodico dai media, che valutano e giudicano qualsiasi sua azione . Basti pensare che durante la conferenza stampa del C.T Conte il 65% delle domande erano inerenti a Balotelli e solo il 19% a questioni riguardanti il campo e i prossimi avversari. Ironicamente l’esame del campo per la punta azzurra è stato rimandato , perché il giocatore causa un affaticamento muscolare non è stato rischiato e ha fatto ritorno a Liverpool senza nemmeno vedere il campo .  E adesso andiamo al racconto del match . La Croazia parte forte anzi fortissimo , nei primi 10 minuti mette l’Italia alle corde, gli azzurri non riescono a uscire dalla loro meta-campo . Al minuto 10 però cambia il copione della partita. Palla in area croata gestita da Zaza che vede libero Candreva al limite e lo serve, il laziale non si fa pregare e fa partire un missile che si insacca all’angolino: 1-0 Italia. La partita si è messa bene ora bisogna gestire e punire in ripartenza, ma 5 minuti dopo il vantaggio accade ciò che non ti aspetti. Al limite dell’area italiana Perisic , talentuoso esterno d’attacco che piace molto al Napoli, fa partire un tiro non irresistibile e senza tante pretese, ma Buffon compie una delle sue rarissime papere in carriera e si fa passare la palla sotto la pancia e quindi  1-1 . Da quel momento in poi fino alla mezz’ora del secondo tempo è un monologo croato ; gli avversari stordiscono con un strepitoso e brioso possesso palla, praticamente gli azzurri non la vedono mai. Si arriva a una media di possesso palla per la Croazia del 70%, quasi da Barcellona. In una situazione del genere con avversari di maggior caratura tecnica l’unica soluzione per contrastarli e correre più di loro, purtroppo loro ne hanno di più . Rischiamo di andare in svantaggio in innumerevoli occasioni , la partita sembra segnata . E arriviamo allora al famoso minuto 75° della ripresa , dove si  verifica un episodio che esula dal calcio giocato . Inspiegabilmente dal settore dei tifosi croati parte una serie di lanci di fumogeni , petardi e bombe carta . Negli occhi di tutti si riaffaccia il ricordo della partita di Genova con la Serbia del 2010 , dove gli ultras della squadra ospite con questo atteggiamento da guerriglia fecero sospendere la partita . Risulta strano questo comportamento anche perché non vi sono mai state tensioni tra l’Italia e la Croazia  né dal punto di vista calcistico né  da quello politico. Giustamente l’arbitro sospende il match e i giocatori ritornano negli spogliatoi, la situazione si inizia a placare con l’intervento repentino delle forze dell’ordine. Dopo una decina di minuti fortunatamente si ritorna a giocare, e dobbiamo dire che l’Italia con un effervescente El Shaarawy va vicina al gol del vantaggio. Anche la Croazia va vicina al colpo grosso  quando Perisic solo contro Buffon tira a lato e si divora un gol fatto. La partita si conclude quindi con un meritato pareggio e con uno splendido spettacolo offerto dalle due squadre in campo, a onor del vero più dalla Croazia. Da bocciare e censurare il comportamento  dei tifosi della squadra ospite che purtroppo stona totalmente col clima dell’incontro e con i valori che promuove la Uefa. Soprattutto è un esempio deprecabile per i giovani che ancora potrebbero innamorarsi di questo sport e che un becero comportamento come questo allontana definitivamente. Foto sportive.it

Un pensiero su “Italia-Croazia: pari d’oro e (una pioggia di fuoco)

  1. Wowwww…mi é sembrato di assistere alla partite sebbene io sia oltreoceano!Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

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