Caserta: VIII concorso europeo AICCRE- CIME

 Sono iniziati i preparativi per l’organizzazione dell’ottavo concorso europeo che avrà luogo l’8 Maggio 2015, presso la Reggia di Caserta, promosso da AICCRE – CIME, associazioni che si identificano negli scopi perseguiti dall’Unione Europea. La portata nazionale dell’avvenimento – destinato ad assumere una dimensione europea – vede impegnate un buon numero di Federazioni regionali AICCRE per la consegna di borse di studio ai giovani. L’attenzione è quella di approfondire le finalità perseguite dall’Unione Europea nel consolidamento e diffusione delle politiche di solidarietà e di coesione tra i paesi aderenti; così anche per il nuovo programma europeo 2014/2020 nell’ambito della formazione dei giovani. Costruire il loro avvenire deve assumere ampia dimensione per poter entrare nel mercato del lavoro e trovare occupazione. Il recente incontro avvenuto a Caserta fra la dirigenza della Federazione AICCRE Campania e il Presidente della Provincia di Caserta On. Domenico Zinzi (nella sua veste di Presidente dell’AICCRE Campania), ha segnato l’avvio di un programma di larghe vedute, soprattutto in direzione delle strutture scolastiche regionali.  Nell’ambito delle attività condotte sul territorio, la Federazione Regionale AICCRE Campania – previa intesa con le varie direzioni scolastiche – ha dato corso all’organizzazione di forum giovanili da divulgare in lingua inglese (lingua ufficiale dell’Unione Europea) agli studenti del quarto e quinto anno delle scuole superiori. Si parlerà delle ragioni storiche che hanno condotto alla nascita dell’Unione Europea, delle sue funzioni e prospettive, della moneta unica ecc. Il contributo dei giovani è determinante e può contribuire a far uscire il Paese dalla crisi economica nella quale si trova (in particolare per il Mezzogiorno); occorre evitare l’insorgere di fenomeni sociali che possano determinare la fuga dei cervelli. Il concorso europeo, nel renderli protagonisti, vuole sensibilizzare anche l’opinione pubblica perché i cittadini si sentano anch’essi partecipi nella costruzione del loro avvenire.