Minori: II ediz.Presepe Giacomo Palladino all'”Antico Granaio”

Giunge alla seconda edizione il Presepe di Giacomo Palladino la cui inaugurazione è prevista per il 14 dicembre tra gli archi e le volte dell‘“Antico Granaio”, in via Roma 24 a Minori in costiera amalfitana. Presentato con il patrocinio del Comune, dell’Arciconfraternita del SS. Sacramento e della Pro Loco di Minori, il Presepe di Giacomo Palladino si distingue per essere una sorta di compendio creativo di tante natività di cui è ricca la storia dell’arte internazionale. Le sagome reinterpretate dall’artista citano apertamente opere che vanno dal ‘400 al ‘600 soprattutto italiano, correndo lungo i solchi tracciati da Tiepolo a Pontormo, da Gentile a Sandro. Quest’anno la novità è costituita dall’inserimento di nuove figure che ricreano le scene dell’Annunciazione e della Strage degli Innocenti. Insieme con la Fuga in Egitto, esse vanno a costituire un percorso parallelo e integrativo al consueto svolgersi delle “messe in scena” più prettamente presepiali. Fatto, del resto, non nuovo alla tradizione napoletana che non di rado ha affiancato alla rappresentazione natalizia anche scene evangeliche della natività tràdite da Matteo e da Luca. Basti pensare – solo per fare un esempio illustre – alle sequenze laterali dello straordinario presepe di Santa Chiara a Napoli. Questo rifare figure già note dell’iconografia, questo riscrivere sfondi paesaggistici ispirati ad artisti come Dürer o Poussin costituisce una continua invenzione, mai fine a sé  stessa ma sempre al servizio dell’idea di una visione miracolistica e incantata di un presepe che si annida in ognuno di noi dall’infanzia e che ancora ci commuove e ci disarma. Nella grande varietà di stili, di personaggi, di autori, di secoli che quest’opera attraversa e armonizza resta, quale comune denominatore e cifra precipua, la sua luce, una particolare luce meravigliata e toccata da una strana grazia che reca, come è stato scritto, “qualcosa di bianco e lucente che squarcia il nero del lutto”.