Mercato San Severino: contest per alberi di Natale

 Anna Maria Noia

 È già aria di Natale per i negozianti della cittadina, e non solo riguardo loro. La festa più bella dell’anno, il momento più atteso da tutti – grandi e piccini, adulti e bambini, è vicino; per tale ragione il sodalizio di recente costituzione “Acir” – acronimo per “Artigiani, commercianti, imprenditori Rota” – ha ideato e sta pubblicizzando la prima edizione del concorso denominato: “Alberart”. Il contest si rivolge a tutti i residenti, la partecipazione è a titolo gratuito. Si tratta di realizzare – come attesta lo stesso titolo – un albero di Natale utilizzando essenzialmente materiali “poveri”, da riciclo. Però ciascuno addobberà l’abete come vorrà. L’albero più originale, significativo ed interessante sarà esaminato da una apposita commissione, per essere poi premiato il sei gennaio 2015 – nei locali del Centro Sociale. L’iniziativa scadrà l’otto dicembre. Entro tale data ogni “opera” dovrà pervenire agli spazi predisposti da “Acir” su tutto il territorio. il regolamento prevede dei limiti, ad esempio l’altezza massima, che non potrà superare i 210 centimetri. Inoltre il “manufatto” deve essere dotato di luci per l’esterno, con presa di corrente sulla punta. Ci saranno riconoscimenti e cotillon per le famiglie, ben cinque, e uno per gli esercenti. Scopo della kermesse, voluta dal presidente Gianni Romano – hair stylist – e dal segretario Marco Perozziello (giovane assicuratore), il responsabilizzare i cittadini rispetto ai temi del Natale, seguendo le emozioni dello spirito natalizio – coinvolgendo i nuclei familiari e nel contempo i commercianti. “Oltre a questo concorso – dichiarano Gianni Romano e Marco Perozziello – abbiamo intenzione di proporre alla popolazione numerose altre attività, fantasiose e particolari, in modo da vivere in maniera più idonea, consapevole e partecipativa il nostro territorio, così ricco di bellezze naturali e di scenari culturali peculiari.” Resta dunque da vedere se la benemerita associazione riuscirà nel suo intento di aggregare la cittadinanza sotto l’egida e in nome di una fervente collaborazione e cooperazione, al fine di meglio valorizzare il comprensorio. Ricordiamo che S. Severino pullula – in genere – di tali sodalizi che accentuano – o meglio, dovrebbero – l’operosità di ogni residente e delle famiglie. Altre manifestazioni, come ad esempio la pedonalizzazione del corso Diaz e la simpatica idea dei week-end della fortuna – pur riscontrando voci e commenti scettici e/o negativi da parte di una cospicua fetta di commercianti – cercano di scuotere l’animo di Mercato S. Severino e di rilanciare la compravendita e il commercio. Commercio che ha sempre visto il centro irnino in una posizione strategica per i traffici e gli scambi con altre genti sin dalla fondazione della città. E per finire, ecco una piccola spiegazione inerente la tradizione dell’albero di Natale: era consuetudine dei sacerdoti celti (meglio noti come druidi) l’andare nella foresta e intagliare il nome dei nuovi nati sulla corteccia degli abeti e/o – vuole la stessa tradizione – il piantare nuovi abeti. Ciò in particolare nel corso del semain, il capodanno celtico, e cioè in occasione della recente e attuale festività di halloween. Questo nome potrebbe derivare o da “Hallo, witch!” – “Ciao, strega!” – oppure da “All’s allow eve”: “Festa di tutti i santi”.