Salerno: Capitaneria di Porto, contrasto alla pesca di frodo

 Prosegue l’attività di contrasto alla pesca illegale nei confronti dei pescatori di frodo: il personale militare della Capitaneria di porto di Salerno, diretto dal Capitano di Vascello Maurizio Trogu, sotto il coordinamento del Direttore marittimo della Campania, Contrammiraglio Antonio Basile, ha eseguito una serie di controlli al fine di garantire l’esercizio delle attività di pesca in conformità alle vigenti norme di settore. I controlli, svolti con un sistematico impiego in mare, hanno nuovamente evidenziato l’utilizzo di strumenti non regolamentari e ciò ha condotto al sequestro, da parte del personale della M/V CP 854, di 155 “nasse”, utilizzate per la cattura delle specie marine che vivono sul fondale marino, contenenti circa 650 esche vive, rigettate in mare, e di circa 2.000 mt di cime. Gli strumenti, abusivamente posizionati, erano disposti lungo una linea di oltre due chilometri e collegati con una cima alle cui estremità si trovavano rudimentali galleggianti volti ad agevolarne il recupero e renderne difficile l’individuazione da parte degli organi di controllo. Gli attrezzi rinvenuti sono stati rimossi e sottoposti a sequestro, anche in considerazione del pericolo  che gli stessi rappresentano ai fini della sicurezza della navigazione in quanto difficilmente individuabili, soprattutto di notte, dalle numerose unità in transito.