Cava de’ Tirreni: Tania Lazzerotti attacca Galdi sulla CRI

  Locali non idonei, sistemazione “indecorosa”, smentita di un accordo preso con i volontari della CRI di Cava de’Tirreni, queste le accuse rivolte dall’ex assessore Tania Lazzarotti al Sindaco Marco Galdi. “Si è tenuta  la seconda lezione del Corso di Accesso per Volontari CRI, presso l’Holiday Inn a Cava de’ Tirreni. Speravo di far coincidere l’inizio del corso con l’inaugurazione della nuova sede ma quella individuata dall’Amministrazione, i seminterrati della “Scuola Don Bosco” non hanno i requisiti. Ho partecipato anch’io a quella Giunta, la n. 92 del 20/03/2014 ma credevo fossero stati fatti i riscontri con i responsabili. In qualitá di vicesindaco e assessore delegato ai LLPP e alla manutenzione degli immobili, inclusi quelli scolastici, ho effettuato un sopralluogo a settembre, con un tecnico comunale, su richiesta di un dirigente che aveva bisogno di locali per ampliare l’archivio storico scolastico presso gli stessi locali. L’accesso è possibile da una finestra poiché quello principale è murato ma anche in condizione non idonee. L’umidità è presente in maniera vistosa ovunque e occorrono interventi radicali. Non certo una verniciatina: contropareti e magari una soprelevazione del pavimento. L’autorizzazione per un uso diverso da un deposito non la si può dare e occorrerebbero interventi lunghi ammesso che ci sia la quota giusta. Ma destinare comunque la Croce Rossa in una struttura scolastica, con la necessità che le ambulanze possano e debbano uscire in coincidenza con l’orario di uscita, non lo si considera? I mezzi (tre ambulanze, uno scudo e un’auto) non hanno possibilità di spazio all’interno. Avevo individuato, considerando le loro necessità, e confrontandomi con i tecnici una diversa e migliore destinazione e cioè i locali all’ex mattatoio. Abbiamo anche un parcheggio di fronte e ottimo collegamento con l’ospedale di Cava, con la strada provinciale e nazionale per collegamenti con il Ruggi d’Aragona oltre il collegamento con tutte le frazioni avendo la fruibilità, del trincerone, migliorata. Ho esposto il problema al sindaco in occasione del pranzo per la festa di S. Francesco il 4 ottobre presso il Santuario di S. Francesco e S. Antonio. Mi aveva dato la sua disponibilità ad effettuare un sopralluogo e che trovava l’idea ottima. Ho comunicato la notizia alla Croce Rosa e dopo neanche un’ora la smentita ai ragazzi su comunicazione telefonica per conto del sindaco. Non si può insistere su una sede non idonea e non trovare una sistemazione dignitosa per volontari che svolgono un servizio importantissimo per la salute, la sicurezza dei cittadini. Ripeto, sono “volontari” e trovo tutto questo inconcepibile. Spero che tutto questo presto sia risolto. La politica c’entra poco in questioni che riguardano la salute pubblica.”
 Antonio Di Giovanni