Battipaglia: Radio Castelluccio, Etica per il Buon Governo e Cirielli, ospiti

Cecilia Francese e Gianluca Di Giovanni, Presidente e Segretario di Etica per il Buongoverno, sono stati ospiti del programma “A colazione con Brass” su Radio Castelluccio. Lavoro e politica i temi trattati insieme alla conduttrice Ertilia Giordano. Di Giovanni: «La politica deve liberare risorse per poter favorire investimenti pubblici che consentano alle imprese di trovare nuove condizioni per investire e quindi dare lavoro. L’ente comunale deve creare delle opportunità lavorando e lanciando delle idee sulla vocazione del territorio e deve essere portato su diversi tavoli istituzionali. La macchina comunale deve evitare di ostacolare questi processi». «Inoltre – continua Di Giovanni – si devono utilizzare gli strumenti pubblici per convogliare risorse». Francese: «Dopo l’esperienza col commissario Ruffo, un anno perso per la città di Battipaglia, la Triade attuale ci ha invece bene impressionati. La loro disponibilità è massima, e non c’è un solo argomento su cui non fossero preparati: dalle politiche sociali, bloccate da quando il piano di zona è gestito da Pontecagnano, al bilancio, ad Alba Nuova e tanto altro. Hanno eliminato le società veicolo, – continua la Francese – hanno riunificato Alba Nuova eliminando le esternalizzazioni e quindi gli sprechi, dimostrando di essere presenti e pronti all’ascolto. Però – conclude- c’è bisogno del ritorno della politica in questa Città, che adesso è diventato “Il Comune dei dirigenti”».

L’On. Edmondo Cirielli, ex Presidente della Provincia di Salerno, è stato ospite del programma “A colazione con Brass” su Radio Castelluccio. Al centro del suo intervento la sconfitta del centro-destra alle ultime elezioni provinciali e l’attrito con la Giunta Canfora. Inoltre, Cirielli ha espresso la sua posizione anche su temi quali sicurezza, edilizia scolastica e ambiente. Cirielli: «La sconfitta alle provinciali non è una dèbacle. La somma delle liste del centro-destra supera il 60% e questo conferma l’orientamento politico della Provincia di Salerno. Avremmo dovuto abolire le province e invece abbiamo votato, smascherando una bugia del Governo Renzi. Nessuno può dirsi vincitore, è stata sconfitta la democrazia perché non hanno votato i cittadini. Il nostro elettorato ha dimostrato di essere più maturo di noi che invece siamo stati poco coesi. Alla base motivi personali e vecchie polemiche, l’Udc per esempio si vendica per non aver ottenuto poltrone durante la mia amministrazione. Per quanto riguarda la vicenda Asi, ricordiamo che la Provincia non ha competenze a riguardo e su questo Canfora ha dimostrato di non sapere niente di amministrazione e di seguire De Luca. Il centro-sinistra non è neanche arrivato in Provincia e già pensa di arraffare poltrone, peraltro senza rispettare la legge.»«Saremmo contentissimi se il Presidente Canfora, visto che è del PD, riuscisse a convincere Renzi a dare alla Provincia i soldi per la viabilità e l’edilizia scolastica. Quando cinque anni fa ci siamo insediati, lo Stato dava 50 milioni di euro per le scuole superiori e le strade provinciali, oggi siamo scesi a 7 milioni, con cui si può fare ben poco. Se noi abbiamo fatto meno negli ultimi due anni è per questa carenza di fondi. Con queste condizioni non so come possa fare Canfora. Renzi ha usato i soldi delle province per dare 80 euro in più ad alcuni cittadini, ma lo Stato dovrebbe pensare a garantire i servizi piuttosto che a elargire denaro». «Viviamo, in provincia, un problema di sicurezza favorito dallo svuota-carceri e dalla riduzione e ridicolizzazione delle pene. È normale che aumentino i fenomeni di micro-criminalità a queste condizioni. Questo vuole il Pd di Renzi. Anche l’immigrazione gioca il suo ruolo: ci siamo sostituiti agli scafisti con l’operazione Mare Nostrum e abbiamo portato nel nostro Paese tanti disperati che spesso delinquono. Canfora e De Luca, uomini di punta del Pd, dovrebbero spiegare a Renzi in che condizioni vivono i loro cittadini e fargli capire che ha sbagliato tutto.