Scafati: GdF sequestro articoli contraffatti

 La Compagnia di Scafati, nel corso delle quotidiane attività di controllo economico del territorio e di repressione dei traffici illeciti, ha sequestrato in Scafati (SA) 900 articoli costituiti da giocattoli e gadget vari, recanti marchi d’impresa contraffatti, ovvero sui quali vi era apposto il marchio “CE” anch’esso contraffatto. Durante l’ispezione dell’esercizio commerciale, sito nel pieno centro della cittadina, sono stati rinvenuti, inoltre, ulteriori 800 articoli, tra cui piccoli elettrodomestici di uso quotidiano, prodotti elettrici, utensili di ferramenta, cancelleria scolastica per bambini, tutti privi del marchio “CE”, delle informazioni minime rivolte ai consumatori e con le istruzioni per l’uso non riportate in lingua italiana. Il titolare dell’attività commerciale, un cittadino cinese di 43 anni, è stato denunciato a piede libero per detenzione ai fini di vendita di prodotti contraffatti, ricettazione e tentata frode in commercio. Allo stesso, inoltre, sono state irrogate anche le prescritte sanzioni amministrative, quantificate complessivamente in €. 17.000,00, previste per chi detiene, ai fini di vendita, prodotti privi del marchio di sicurezza “CE” e/o delle indicazioni minime ai consumatori, nonché in relazione all’inosservanza delle norme in tema di tutela della privacy, vista la presenza nei locali di un impianto di videosorveglianza non a norma. L’attività di servizio è frutto della quotidiana azione di controllo economico del territorio disposta dal Comando Provinciale di Salerno, finalizzata – tra l’altro –  alla prevenzione e repressione degli illeciti in materia di contraffazione, nonché alla verifica dei requisiti di sicurezza dei beni di consumo. L’operazione conferma l’efficienza del presidio economico-finanziario esercitato dal Corpo, finalizzato a tutelare i consumatori finali di tali prodotti, i quali, attratti dal prezzo decisamente inferiore rispetto alle merci “regolari”, potrebbero pagare un “conto” ben più caro, mettendo a rischio la propria salute, nonché il regolare andamento del mercato, attesa la concorrenza sleale che viene ad instaurarsi nei confronti dei commercianti che si approvvigionano di merce regolare a prezzi di costo più alti.