Salerno: Claudio Roscia, sportivo di alto spessore umano

 Arnaldo Amabile

E’ di un uomo molto produttivo e instancabile il ricordo di Claudio Roscia. Nel 1965 il suo esordio nel giornalismo scritto. Il settimanale Sport 7, nei piani del direttore Guido Prestisimone (inviato del Giorno), Clodomiro Tarsia e Mimì Pessetti, doveva diventare il quinto quotidiano sportivo. A Salerno, dopo il passaggio al Mattino di Onorato Volzone (Il Rompiglione), c’erano Claudio Roscia (esperto di Basket) e chi scrive, chiamato spesso a Napoli per collaborare in direzione, presso la tipografia di San Pietro a Majella.  Ricordo Claudio con gratitudine per un episodio di grande generosità. Mi avvertì la mattina presto che in prima pagina salernitana c’era altra firma e non la mia. Poco dopo mi chiamò Prestisimone, mi disse della protesta telefonica di Roscia e si scusò per l’invasione… di pagina avvenuta tuttavia –spiegò- a sua insaputa. Ho incontrato Claudio qualche settimana fa davanti all’edicola di Sergio, a Mariconda. L’ultima occasione per parlargli di ricordi incancellabili.