Salerno: sondaggio Coldiretti, sempre più salernitani scelgono mercati campagna amica, identikit consumatore

Sono sempre più numerosi i consumatori che scelgono i mercati a Km 0 Coldiretti. Sono perlopiù famiglie, acquistano soprattutto ortofrutta, formaggi, olio e prodotti da forno, e spendono fino a 50 euro, per portare a casa la spesa di una settimana. E’ quanto emerge dai questionari distribuiti da Coldiretti Salerno ai produttori e ai consumatori che frequentano il mercato  domenicale di Campagna Amica di piazza San Francesco a Salerno. Ma qual è l’identikit del consumatore salernitano? Secondo i dati emersi dal sondaggio, l’età media del consumatore è di 35-44 anni, con uno scolarità medio – alta, occupato. Più bassa la percentuale di pensionati che si attesta al 30 per cento. Il 40 per cento degli intervistati spende, solitamente, nei supermercati; il 20 per cento ai mercati rionali; il 40 per cento al negozio alimentare di fiducia. I prodotti ortofrutticoli freschi si confermano la categoria su cui ricade il maggiore interesse del consumatore salernitano, ma grande successo riscuotono anche olio extra vergine d’oliva, formaggi e prodotti da forno. “I dati emersi da questa ricerca sono incoraggianti – sottolinea il presidente provinciale di Coldiretti Salerno, Vittorio Sangiorgio – registriamo, grazie ai mercati di Campagna Amica, una crescita culturale ed un interesse costante verso l’eccellenza della nostra enogastronomia.  Siamo orgogliosi di aver contribuito ad un nuovo modo di fare la spesa e di aver dato risposte in un momento di crisi di consumi. Maggiore sensibilità, maggiore conoscenza dei prodotti, maggiore attenzione del consumatore nelle scelte d’acquisto, sono tutti elementi emersi dal sondaggio: le ragioni della spesa nei mercati – spiega Coldiretti – sono legate alla volontà di mangiare cibi sani, raccogliere informazioni su ciò che si mangia ed essere rassicurati su quello che si porta in tavola. La soddisfazione dei consumatori dei mercati a kilometro zero è per l’80 per cento “alta”. Sul fronte dei produttori, l’85% si dice soddisfatto dell’attività nei mercati, con un aumento di fatturato dal 31 al 50 per cento.