Eboli: crisi politica, intervento capigruppo maggioranza

l capogruppo di maggioranza Vincenzo Rotondo, Arturo Marra e Francesco Rizzo intervengono in merito alla crisi politica ed alla rottura in maggioranza che si è consumata nella giornata di ieri: “Le ragioni vere della crisi politica in atto – dichiara il capogruppo del Pd Vincenzo Rotondo – diciamocelo con chiarezza, risiedono in ambizioni di carattere personale, in una fitta trama di interessi intessuta nel tempo, e scandita da quotidiane cene in un noto hotel di Battipaglia. Si è scelto di strizzare l’occhio a chi ha osteggiato, negli anni, il lavoro dell’Amministrazione, per favorire la corsa di qualcuno all’appuntamento elettorale con le regionali, e rischiare di consegnare la città in mano al centro destra. Questo è il quadro; senza mezzi termini, si è scelto di sacrificare tutto il centro sinistra praticando una rottura che non ammette più ricomposizioni. Noi, al contrario, abbiamo scelto di non stare al diktat di chi ha inteso usare il puc come merce di scambio per perseguire le proprie ambizioni. Lo abbiamo votato, con convinzione, perché al primo posto mettiamo l’interesse della città e non soccombiamo al cospetto di trame politiche di dubbia ispirazione, mosse da mere illusioni elettoralistiche”.Si è scelto di sacrificare – dichiara il capogruppo dell’Api Arturo Marra –  gli interessi della Città, a vantaggio delle proprie ambizioni personali. Si è trasformato il puc in uno strumento di scambio politico. La politica è trasparenza, non può e non deve ridursi a machiavellici tatticismi e ad oscure manovre.  Essa deve essere praticata responsabilmente, con la stessa responsabilità con cui ieri abbiamo deciso di approvare il preliminare del Puc, un importante strumento, che, in futuro, mira a riorganizzare il tessuto urbanistico di Eboli e che va in direzione della crescita e dello sviluppo della città. Noi abbiamo scelto di andare avanti, di porre prima di ogni cosa il bene della Città e di restare fedeli, fino in fondo, a questa Amministrazione Comunale, il cui lavoro, che ha prodotto importanti risultati, continueremo a difendere con convinzione. Noi risponderemo di ciò che abbiamo fatto, sicuri che il tempo saprà svelare la qualità delle persone, e che  i cittadini sapranno riporre fiducia in chi ha lavorato, e continua a farlo, per la propria città, senza perder tempo ad elaborare artificiose strategie che allontanano dall’obiettivo principe: l’interesse della collettività”. Anche il capogruppo dell’IDV Francesco Rizzo esprime tutto il suo dissenso: “Hanno condiviso per 10 anni l’operato di questa Amministrazione, ed ora, a pochi mesi dalle elezioni avanzano perplessità sul puc ed escono di scena per passare all’opposizione. Con quale credibilità di fronte ai cittadini? Escono, sì, dalla maggioranza, ma non si salvano per nulla. Tra l’altro, occorre fare osservare, che non è venuta fuori nessuna valutazione di merito sul puc, uno strumento urbanistico che, tra l’altro, era sul banco da tempo, da anni. Rompere per questo significa dimostrare, senza mezzi termini, la propria incoerenza politica. Il tempo, ne sono certo, svelerà cosa tutto questo nasconde”.