Suicidi crescono: Sos prevenzione

di Rita Occidente Lupo

Nel mondo, oltre 800.000 suicidi annui, uno ogni 40 secondi. Rinnegare la vita, affonda nei meandri della psiche. Solo 28 Paesi hanno messo in campo strategie nazionali atte ad arginare il fenomeno, che nella nostra era, incalza per svariati motivi. L’Oms ha rimarcato la necessità di piani di azione nazionali, guardando all’assetto socio-economico. Infatti, in occasione della Giornata Mondiale, emerso che circa il 75% dei casi, nei Paesi a basso e medio reddito. Avvelenamento, impiccagione ed armi da fuoco, i metodi più diffusi nella fascia di età over-70. Nei Paesi in cui sono invece i giovani, a rinunciare alla vita, dai 15 ai 29 anni l’Italia annota motivazioni  amorose, incomprensioni familiari, non accettazione altrui della propria identità. Deficitanti piani d’azione governativi, per contrarre la mortalità. Politiche sociali mirate all’accoglienza, centri d’ascolto efficienti, consultori solerti, ancora sparuti nel nostro Paese. Solo attraverso una rete d’interventi, sinergicamente possono le infrastrutture sociali cooperare alla riduzione del disagio occulto, che molti trincerano anche tra i banchi di scuola. Per la fascia adulta, invece, le motivazioni spaziano dalla carenza lavorativa, alla crisi economica o affettiva. In ogni caso soltanto mirando interventi sociali, il fenomeno crescente può segnare una battuta d’arresto.