Cava de’ Tirreni: Davide contro Golia “Trasparenza sul Trincerone!”

Il 25 agosto scorso “Davide (contro) Golia” fece richiesta di pubblicazione dei progetti e degli altri documenti riguardanti la copertura del Trincerone. Richiesta inviata al Comune e alla Metellia. Si trattava di un cosiddetto “accesso civico”, previsto dalla normativa sulla TRASPARENZA. Scopo della legge: rendendo pubblici gli atti della Pubblica amministrazione, i cittadini possono controllarne l’operato, in funzione anticorruzione soprattutto. Nella stessa istanza, fu chiesto al Comune di prendere visione, informalmente, dei documenti, cioè un “accesso agli atti”, del tipo particolare previsto dalla normativa ambientale, sia italiana che europea. Questo perché alcuni progetti e documenti erano solo su carta e occorreva farne le scansioni per caricarli su internet. Insomma, mentre fate le scansioni – questo il senso della domanda – fateci guardare comunque le carte. Purtroppo, a distanza di oltre 20 giorni dalla domanda, il Comune di Cava de’ Tirreni:

1) in merito all’accesso civico, non ha formalizzato nemmeno l’avvio del procedimento, né ha comunicato chi si interessava della pratica.

2) Nemmeno in merito all’accesso agli atti é stata fatta la comunicazione scritta prevista dal comma 3 dell’art. 4 del Regolamento comunale apposito. Anche per l’accesso agli atti, nessuna informazione sulla persona o sull’Ufficio dove recarsi. Cosa grave, perché si tratta di atti che, probabilmente, a seconda delle competenze, sono detenuti o archiviati in posti diversi. Sembra proprio che si voglia costringere a fare il giro degli uffici con lo scopo di stancare il cittadino! Il Regolamento invece prevede, per questi casi, che l’Ufficio relazioni con il pubblico, l’URP, debba coordinare i diversi uffici (comma 7 dell’art. 22) e che gli atti da visionare siano concentrati in un solo posto (comma 3 dell’art. 23).Sindaco, non pensi che sia il caso di intervenire? Se non si ha niente da nascondere, se tutto è stato fatto secondo la legge e se gli addetti ai lavori hanno fatto bene il loro mestiere, non c’è nulla da temere. Fai pubblicare progetti e atti e nel frattempo fanne consentire la visione.

 Mario Farano, portavoce di “Davide (contro) Golia”