Insonnia…da pc?

di Rita Occidente Lupo

Portatili, pc, telefonini e smartphone non sarebbero responsabili dell’insonnia, quando usati a letto. Un ‘indagine ha analizzato la causa delle lunghe veglie di tanti che, anche a tenebre inoltrate, restano incollati allo smart a smanettare, chattare, inviare messaggi. Ed emerso che non dipende da tali strumenti tecnologici la difficoltà ad arrendersi a Morfeo, anche se in futuro saranno sviluppate ulteriori indagini anche sugli effetti della luce emessa dai tablet sul meccanismo della veglia. Dunque, chi senza contar le pecore, opta per comunicare informaticamente, non deve relegare le speranze di sconfiggere l’insonnia, pur continuando a restare fedeli al pc. Per molti, infatti, lavorare anche fino a tarda sera, l’effetto posto: la testa ciondolante, confortata dall’elaboratore strizza luce!