Cava de' Tirreni: grande successo compagnia "Il Prisma" con Tre pecore viziose

Rita Occidente Lupo
Risate a crepapelle con la commedia “Tre pecore viziose” del grande Eduardo Scarpetta, messa in scena dalla compagnia amatoriale Il Prisma, costituita da ex allievi del Don Bosco. Presso la Collegiata di Santa Maria Maggiore, nel fresco di un’anomala estate, una piazza gremita a sorridere ed a plaudire ai tre atti, che il grande Scarpetta mise in scena con quelle note partenopee scoppiettanti, nel segno di una tradizione popolare, adatta ad ogni ceto. La Compagnia, che da un ventennio calca le scene per ritrovarsi amichevolmente e per strappare qualche sorriso a chi non riesce più a dosare l’umorismo spicciolo, vanta un nutrito cast: Concettella Federica Della Monica, Beatrice MariaGrazia Apicella, Bettina Anna Barba, Fortunato Fernando Russo, Camillo Nicola Rumolo, Carluccio Davide Rumolo, Felice Giuseppe Avallone, Virginia Mimma Procida, Errico Salvatore Marciano, Mariuccia MariaLuisa Centanni, Rosina Annamaria Cardamone, Don Matteo Michele Siani, Giulietta Maria Giovanna Moscariello, Ciccillo Francesco Siani. Sotto la sapiente regia di Antonella Raimondi, tra occhieggianti addobbi floreali di “Paradise” di Claudio Santoriello, per le scenografie di Titti Fusco, costumi di Rosaria Cosenza e  trucco di Otto Kranz & C., dietro le quinte, il suggeritore Alfonso D’Acunto. “Ero la più piccola del gruppo- ha dichiarato la Raimondi- allorquando iniziai con un gruppo d’amici, per il piacere d’ingannare il tempo libero. Oggi, che di strada insieme ne abbiam fatta tanta e che molte sono anche le coppie che calcano le scene, ci ritroviamo ad incassare il plauso del pubblico di sera in sera, con molta gratificazione. Finora abbiam visitato l’intero repertorio di Scarpetta, perchè intendiamo offrire delle pillole di sana comicità agli spettatori. Molti di noi, sebbene strozzati dagl’impegni lavorativi, riescono a fare i salti mortali per non assentarsi alle prove, che ci divertono tantissimo. Prima il dottore Michele Siani era il capocomico, ma la sua condizione d’otorino, lo prende molto lavorativamente, per cui ha dovuto ceder il passo a Fernando Russo. A breve, richiesti, saremo a Paestum, poi a Vietri sul Mare. Non conosciamo battute d’arresto perchè il teatro, per noi, un hobby catartico e culturale.”