Velia Teatro: «Ora X: Inferno di Dante», il viaggio con parole nella prima cantica della «Commedia»

I luoghi e i personaggi della prima cantica della Divina Commedia rivissuti attraverso la recitazione che evidenzia il Dante poeta della rappresentazione. È l’operazione compiuta da Matteo Belli, in «Ora X: Inferno di Dante», lo spettacolo in scena sabato 16 agosto (ore 21) nel sesto e ultimo appuntamento dell’edizione 2014 di VeliaTeatro, il festival sul teatro antico ospitato sull’acropoli del Parco Archeologico di Elea-Velia. Il talentuoso attore e autore della messinscena prodotta da «Associazione Ca’ Rossa» e «Centro Teatrale per l’Oralità» parte dalle rime immortali del «Sommo Poeta» e annodando le originali e celebri terzine in endecasillabi con brevi dialoghi di sua creazione porta ai sensi della vista e dell’udito l’immaginario tracciato dai versi classici tra i più alti della storia letteraria italiana.  Al centro della scena un banco di scuola rappresenta il punto di partenza dal quale un qualsiasi studente potrebbe muoversi alla scoperta del mondo straordinario presente nell’Inferno di Dante. E il viaggio in cui il protagonista sul palco accompagna il pubblico avviene nel segno del «gioco» teatrale per cui sia chi recita che chi ascolta accetta di vivere una trasformazione profonda che dalla lettura della pagina conduca sulla scena dell’evento agito, interpretato e quindi rivissuto. L’universo dantesco viene così reso vivo e sensibile, dando corpo ai tentativi di restituzione realistica, plastica e materica di un’umanità immortalata nelle proprie forme di caducità esemplare. Secondo questa interpretazione dei versi danteschi vengono proposte le vicende dell’ingresso nella selva oscura, l’incontro con Virgilio, il dramma d’amore di Paolo e Francesca, la fierezza della passione politica di Farinata degli Uberti, la struggente malinconia nel suicidio di Pier della Vigna, il supplizio diabolico ai danni di un barattiere, il «folle volo» di Ulisse, la macabra fine del Conte Ugolino. In altre parole, infine, questo spettacolo è un incontro per ritrovare le motivazioni della pagina letteraria al di fuori di essa, nel diretto e immediato rapporto comunicativo tra interprete e spettatore. L’opera ideata e recitata da Matteo Belli, con testi poetici di Dante Alighieri e dialoghi dello stesso Matteo Belli, si avvale del contributo di Roberta Antinori per la realizzazione di maschera e burattini. La manifestazione, organizzata dalla Associazione Culturale Compagnia Cilento Arte, si svolge con la compartecipazione di: Soprintendenza Archeologica di Salerno, Comune di Ascea, Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni;con il sostegno di: Regione Campania, Banca del Cilento e Lucania Sud di Vallo della Lucania, Ente Provinciale per il Turismo di Salernoe con il patrocinio morale di: Università degli Studi di Salerno, Provincia di Salerno, Istituto di Istruzione Superiore Parmenide di Vallo della Lucania.