Salerno: Rinnovamento Carismatico, Padre Amorth “Il diavolo esiste!”

Rita Occidente Lupo

Ritornato l’annuale appuntamento estivo con il Rinnovamento Carismatico allo Stadio Arechi. Quest’anno, in tanti per la ricorrenza centenaria dell’ordinazione sacerdotale dei Vocazionisti del Beato Giustino Russolillo, fondatore dei Padri e delle Suore Vocazioniste. Inoltre, l’intera manifestazione, in onore del fondatore del Movimento, padre Emiliano Tardif, salito al cielo 15 anni fa. Tanti gli ospiti: S.E. Mons. Gerardo Pierro, vescovo emerito dell’Archidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno; padre Elias Vella, esorcista ufficiale dell’isola di Malta e rappresentante di tutti i gruppi di preghiera della Valletta; cardinale Ferdinando Filoni, prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli; Mons. Josef Clemens, segretario del Pontificio Consiglio per i Laici, per lunghi anni segretario cardinale Ratzinger; Mons. Nicola Giampietro, Officiale Congregazione Culto Divino; padre Emanuel Rodriguez, missionario in Perù,  evangelizzatore e guaritore; padre Gabriele Amorth, esorcista a livello mondiale; Padre Michele Vassallo, presidente Rinnovamento; padre Dario Betancourt, segretario Movimento e rappresentante gruppi in Colombia; padre Lorenzo Montecalvo, direttore rivista Spiritus Domini; suor Antonia Colafemmina, superiora generale suore Vocazioniste; Giuseppe Cionfoli cantautore italiano;  Patabendige don Albert Malcolm card. Ranjith, cardinale di Colombo; padre Antony Do Nasimiento, superiore generale Vocazionisti; dott. Vincenzo Mallamaci, vicepresidente Servi Cristo Vivo, in Africa per i poveri.  In tanti a pregare e lodare Dio per i benefici ricevuti o per favori da chiedere. Grande attenzione per la predicazione di Padre Amorth, la cui fama mondiale, nonostante i 90 anni, lo rende esperto della presenza del maligno. ” Il diavolo c’è e come- ha proluso con forza, prima della processione eucaristica-. Chi lo sconfigge, Gesù Cristo e non maghi e santoni. Molti non credono nella potenza esorcistica, di qui il documento della Santa Sede, che incastona in ogni diocesi, ministri di culto preposti a tali liberazioni. Il maligno, angelo bello: nella creazione, tutto presente nella mente divina, in cui non esiste spazio e tempo. Prima gli angeli, poi l’umanità creata in vista di Cristo e per Cristo. In un disegno d’amore, contrario all’odio, alla guerra, presenti nel mondo. Dio non ha creato l’inferno, regno dei demoni da loro voluto: terribile, come raccontano quanti ne han fatta esperienza attraverso visioni. Il mondo nel quale sussite sperequazione di ricchezze,  povertà in alcuni luoghi, contrariamente ad altri opulenti, contro la memoria evangelica fraterna, predicata da Cristo”. Tra scroscianti applausi e lodi, la preghiera di liberazione e di guarigione che, malgrado la precaria salute, Padre Amorth ha rivolto a Dio, tra canti in aramaico, per chi dotato del dono delle lingue. L’invito, a non tirarsi indietro alla chiamata consacrata: ” Un universitario che dalla tenera età sente la chiamata sacerdotale- ha concluso Amorth- il cui nome inizia con la F. Si liberi da ogni dubbio, Dio lo vuole al suo servizio senza più indugi!”  e via discorrendo nell’elencare vari malanni, dei quali Cristo può liberare e guarire, come nella Palestina, oltre duemila anni fa. Staccando per la pausa pranzo, nel salutare anche il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, l’appuntamento pomeridiano sulle parole di Padre Emiliano Tardif “Gesù è vivo!”