Libri che passione

Giovanni  Trombetta

Tra gli innumerevoli hobby in grado di riempire i cosiddetti spazi liberi che ognuno di noi a seconda degli impegni quotidiani ha, ve ne è uno, datato ma sicuramente molto costruttivo. Ovviamente parliamo della lettura. Chi di noi non ha almeno una volta, ritagliato un pò di tempo libero dedicandolo ad un buon libro? La varietà di generi da cui poter attingere è sicuramente vasta e i costi poi, notevolmente bassi. I libri sono reperibili ovunque, dalle classiche librerie, cartolerie, edicole e qualsivoglia, alle rudimentali ma funzionali bancarelle allestite per le feste, fiere o avvenimenti vari e, perché no anche dai portali del web. Quella della lettura è uno dei passatempi che, stimola quella facoltà sempre molto propensa alla crescita; la fantasia. La capacità implicita della lettura di creare fantastici scenari, materializza sulla tavolozza bianca splendidi paesaggi, animandoli di personaggi, circostanze e perché no, solleticandone i contorni con accenti  di particolari. Permette l’acquisizione di nuove terminologie che arricchiscono i lessici, imprimendo nel bagaglio culturale personale qualcosa che alla fine comunque resta. La tecnologia, grazie alle innovazioni  che porta, permette di sfogliare un libro semplicemente con un tocco delle dita, sono sempre di più, i classici e non disponibili a portata di click. Durante la pausa dal lavoro, seduti su di una panchina al parco, durante un viaggio, in tutte le occasioni si può tranquillamente aprire una parentesi su quella che fin dai tempi antichi è stata fonte di sapere e conoscenza. Un intramontabile signora, dalla caratteristica classica e a un tempo moderna, come affermava il grande Leopardi: “La lettura per l’arte dello scrivere è come l’esperienza per l’arte di vivere nel mondo, e di conoscere gli uomini e le cose”.