Eboli: FI-NCD, deserta commissione controllo-garanzia

I gruppi consiliari di Nuovo Centro Destra e Forza Italia stigmatizzano il comportamento di una maggioranza arrogante giunta al capolinea dell’esperienza, fallimentare, di governo della città. In particolare, sono ben due volte che la Commissione controllo e garanzia, organo di vigilanza dell’azione amministrativa, non discute il tema delicato dei conti della società partecipata.  Se nella prima riunione si è pensato che occorresse più tempo per portare le carte al Comune, ieri l’assenza ingiustificata nè motivata dei componenti della maggioranza ha fatto capire come si viva con il terrore addosso, questa convocazione. E pure, allo stato dei fatti, vorremmo conoscere le fonti debitorie dei 555.000€ prodotti nel triennio 2010-2012; come ci sarebbe da approfondire il capitolo delle consulenze pari a € 25.000; infine quale futuro resta per il patrimonio comunale. Tutte domande che avremmo voluto rivolgere all’Ass. Lavorgna, che trionfalisticamente, una settimana fa, aveva annunciato un dilfferimento del pagamento del mutuo da parte dell’Ente nei confronti dell’istituto bancario del Monte dei Paschi di Siena. E a quali condizioni? In tutto questo la banca si sfrega le mani poichè per ogni anno il guadagno, in interessi ordinari, è pari a € 116.000. Una somma a carico dei cittadini e che anche il Ministero delle Finanze ha definito ” un favore all’istituto creditizio”, che si aggiunge alla sorta capitale pari a € 4.200.000, senza dimenticare la gravosa ipoteca di € 8.600.000 che pende come una spada di Damocle sull’amministrazione che governa e su quella che verrà. Ci rivolgeremo, infine, alla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto” per sapere dove sia finito il Presidente Siano.
A dire il vero, di lui conosciamo solo il nome ma attendiamo di definirne le sembianze umane. Un vero e proprio “fantasma” che si aggira nelle stanze del comune ma che, quando convocato, svanisce nel nulla.
Ci appelliamo al buon senso degli ebolitani, disgustati da una gestione arrogante e disastrosa della cosa pubblica.Confidiamo nel segreto dell’urna e siamo sicuri che il 26 maggio notificheranno un avviso di sfratto a Melchionda e compagni.” Gruppi consiliari NCD-FI