Fisciano: successo II ediz. Mostra Antonio Bosco

Bagno di folla alla seconda edizione della Mostra Mercato del Vinile da collezione intitolata ad Antonio Bosco, grande storiografo e noto collezionista di canzoni classiche napoletane venuto a mancare  nel 2010 a seguito di una sofferta malattia. Al taglio del nastro, che ha inaugurato la mostra nella chiesa dell’Immacolata Concezione in Piazza Vittorio Emanuele alla frazione Penta di Fisciano intorno alle ore 10.00 di domenica 18 maggio, c’erano i figli di Bosco, Michele, Claudio e Anna e la moglie Angela, affiancati dal sindaco di Fisciano Tommaso Amabile, dall’ideatore dell’evento Carlo Casale e dagli organizzatori Pino Imaparato e Lorenzo Zarone. Presenti anche il presidente del circolo sociale “Maria Cristina Peluso Donadio” Raffaele Rinaldi, il segretario del sodalizio Gaetano Avossa e alcuni intimi amici del compianto “Tonino o pustino” (noto a tutti con questo soprannome derivante dalla professione di impiegato postale che ha svolto per più di 30 anni). Intanto, la cittadinanza di Penta, sta pensando di realizzare una raccolta di firme per sostenere la richiesta, da presentare al Comune, di intitolare una strada o una piazza alla memoria di Antonio Bosco. Nella sala dei ricordi, allestita dal figlio Michele per far conoscere al pubblico la smisurata passione che il padre aveva per Napoli e in particolare per i personaggi che hanno reso questa città celebre in tutto il mondo grazie alla manifestazione di forme d’arte espresse a 360°, si respirava un’atmosfera di grande commozione e di forti emozioni. “Il nostro circolo – ha detto il presidente Rinaldi – si è subito mostrato disponibile per rendere omaggio, attraverso questa manifestazione, a un grande personaggio come Antonio Bosco, che ha portato sempre in alto il nome di Penta nei luoghi da lui visitati, parlandone anche con illustri artisti di Napoli, città che amava per la cultura e la bellezza che riusciva a trasmettergli da tutti i punti di vista”. “E’ lodevole – ha dichiarato il sindaco Amabile – l’impegno che i cittadini di Penta e, in particolar modo, i figli di Bosco, spendono per mantenere vivo il ricordo di un grande cultore della musica classica napoletana quale era Antonio Bosco. Il nostro ente promuoverà sempre iniziative culturali come questa, perché credo che la cultura sia la linfa vitale di una comunità, che va incentivata e sostenuta attraverso tutti gli strumenti a nostra disposizione”. “Inoltre – conclude Amabile – mantengo sempre vivo il ricordo di un lontano 1991, quando, in qualità di giovane sindaco, venni invitato a casa di Bosco in occasione della visita della figlia di Totò. E’ stato un momento molto emozionante e toccante”. L’ideatore della mostra, Carlo Casale, ha ringraziato gli organizzatori Pino Imparato e Lorenzo Zarone e tutti gli espositori che hanno accolto l’invito di partecipare a questo lieto evento culturale. Bellissimo il ricordo dell’avv. Enrico Celentano, intimo amico di Tonino. “L’amico Bosco – ha riferito ai presenti – si è formato nell’università del sacrificio. Una persona umile, rispettabile e stimato da tutti per la sua sconfinata disponibilità e la sua gratuita diffusione di una cultura che aveva appreso tra i vicoli di Napoli, città ricca di storia e tradizioni. Un plauso ai figli che sicuramente faranno di tutto per mantenere vivo il ricordo del loro amato padre”. Michele, Claudio e Anna Bosco e la moglie Angela, emozionati per gli interventi di coloro che hanno inaugurato la mostra, hanno ringraziato tutti per l’ottima riuscita di un evento che avrà sicuramente un seguito negli anni a venire. Alla fiera erano presenti dodici espositori tra i più importanti dell’Italia Meridionale: Ettore Geri di Roma (biografo e collezionista di Claudio Villa), Antonio Pedozzi, Andrea Maria Romano, Pio Benevenga, Gianfranco Marmoro, Giuliano Manzo, Enzo Stella, Antonio Pedozzi, Tony Borlotti, i Flauers, Rosalba Sica e Diego Di Domenico. La mostra ha ottenuto il patrocinio del Comune di Fisciano, in collaborazione con la Fondazione della Comunità Salernitana Onlus, il Fondo Memoriale “Gaetano Sessa” e il Circolo Sociale “Maria Cristina Peluso Donadio” di Penta.